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ALESSANDRIA

Canile-MunicipaleSono circa 100mila i cani che ogni anno vengono abbandonati dai propri padroni in occasione della partenza per le ferie estive, dati costanti nel tempo che sottolineano quanto ancora siano necessarie campagne di prevenzione e sensibilizzazione sull’argomento. Per fotografare le dimensioni di questo fenomeno nella nostra città, ci siamo recati presso il canile municipale di Alessandria, dove abbiamo incontrato Francesca, volontaria che si occupa del mantenimento e della cura degli animali all’interno della struttura. Francesca ci ha spiegato che, almeno fino alla metà di luglio, sono stati registrati pochi casi di abbandono, mentre è cresciuto drasticamente rispetto agli anni scorsi il numero di padroni che volontariamente hanno deciso di rinunciare al proprio animale, perlopiù a causa di problemi economici che impediscono di dedicare al cane le attenzioni necessarie ed assicurare loro le cure adeguate in caso di malattia. “Considerata la situazione di difficoltà economica”, ci ha detto la volontaria, “sarebbe opportuno che l’ASL offrisse un servizio di sterilizzazione e cure mediche a prezzi agevolati. La prevenzione delle malattie, inoltre, è molto importante, soprattutto per quanto riguarda la filaria, per la quale servono le apposite tavolette o le iniezioni annuali, e la lehismaniosi, che generalmente viene prevenuta tramite l’utilizzo di prodotti specifici come il collare o le apposite pipette, e per la quale da quest’anno è stato introdotto un nuovo vaccino”.

Marcello Rossi

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ACQUI TERME

CANILE-2Il Canile della città di Acqui è diventato negli anni punto di riferimento per gli animali abbandonati e l’assistenza veterinaria. Ogni giorno numerosi volontari si alternano per aiutare cani e gatti in difficoltà. Dal cibo alla pulizia, uomini e donne di ogni età dedicano il loro tempo ad accudire i quattro zampe per tutto l’anno. Da qualche tempo sono state avviate una serie di attività e progetti tra cui il giadino-serra, realizzato da un gruppo di giovani affetti dalla sindrome di down. Anche il Comune ha previsto un progetto di ampliamento e ristrutturazione dell’area del canile, ma solo in parte realizzato. Proprio da una settimana sono ripartiti i lavori della parte mancante, con due muratori che lavoreranno sei mesi per mezza giornata, totale 30 ore settimanali, per completare il vecchio progetto di parco canile, con una cifra stanziata di 18 mila euro (contributi regionali).
Saranno, così, create l’aula didattica, l’ufficio, l’ambulatorio veterinario, al fine di migliorare il servizio all’utenza. Sono, invece, terminati i lavori del rifacimento del tetto di una parte dell’area. I volontari da tempo lamentavano infiltrazione ed il Comune ha destinato la cifra di 8 mila euro per consentirne il ripristino.

Giampi Grey

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OVADA E NOVI LIGURE

Mec_e_TellL’arrivo dell’estate – al momento rallentato dal clima non perfetto delle scorse settimane – non distoglie l’attenzione da uno dei grandi problemi che si ripresenta da tradizione ogni anno: l’abbandono degli animali. Si tratta di un malcostume particolarmente diffuso in Italia, che si è aggravato maggiormente con la crisi economica degli ultimi anni. Gli amici a quattro zampe diventano sempre più un costo per le famiglie, che spesso, nel periodo estivo, abbandonano gli animali domestici (soprattutto i cani). A tal proposito, abbiamo visitato i canili di Ovada e Novi Ligure, che da anni sono un punto di riferimento della Provincia per la cura e la gestione degli amici a quattro zampe. “Certamente, si tratta di un periodo delicato, ma confidiamo nella saggezza e nell’affetto che i padroni hanno nei confronti degli amici animali”, spiegano da Novi, dove c’è uno dei canili più importanti del territorio (si trovano gli animali di circa 30 città del Basso Alessandrino, del Novese e di parte della Valle Scrivia). Un monito che non è mai banale, specie in un momento di difficoltà dei canili stessi. “Abbiamo in previsione di organizzare una lotteria benefica”, aggiungono da Ovada. “Se qualcuno ha oggetti (giocattoli, souvenir) che non utilizza e vorrebbe gettare via, può tranquillamente portarceli: renderemmo più ricca e divertente la lotteria”.

Luca Piana

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