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Quest’estate ha lasciato tutti con l’amaro in bocca, ma, oltre ad aver ostacolato i tentativi di svago e divertimento, i danni economici che il maltempo ha causato sono notevoli.
Basti pensare ai settori della grande distribuzione, del turismo e dell’agricoltura. Per quanto riguarda l’agricoltura, per esempio, vi è stato un preoccupante calo del consumo di frutta estiva ed un quinto dei pescheti italiani rischia di scomparire.
Pioggia e grandine hanno già causato danni per oltre un miliardo di euro. Inoltre, i prezzi dei prodotti agricoli, anziché salire, data la loro scarsità, sono scesi. Il vero ammontare
dei danni, però, si potrà stabilire solo ad autunno.
La GDO (Grande Distribuzione Organizzata), invece, ha accusato il colpo con notevoli quantità di merci rimaste invendute: scaffali pieni di birre, bevande gasate e gelati. Secondo i dati forniti da Nielsen (l’azienda globale leader nelle informazioni e misurazioni di marketing), il mese di luglio si è chiuso con un pesante calo del fatturato. Nel primo semestre, le vendite della GDO, nel territorio italiano, sono calate di circa l’1,5% e il secondo semestre non sta di certo andando meglio. Luglio, infatti si è chiuso registrando una percentuale di circa il -3%. Per quanto riguarda il turismo, ad accusare maggiormente i danni del maltempo, sono stati gli stabilimenti balneari che, rispetto al 2013, hanno registrato un calo delle presenze di circa il 70%. L’arrivo dell’autunno, però, rende più appetibili le città e le località d’arte.
Circa il 38%, infatti, sceglieranno queste mete nei prossimi tre mesi, con un notevole incremento rispetto al 22% circa di luglio.

Giada Guzzon

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