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“Invitare qualcuno a pranzo significa occuparsi della sua felicità”

Il galateo non è un modo di fare ma un modo d’essere

Invitare qualcuno a pranzo significa occuparsi della sua felicità finché sarà sotto il nostro tetto” (Anthelme Brillat-Savarin). Apparecchiare la tavola con cura ed attenzione ai dettagli, dimostra gusto, raffinatezza e buona educazione.
La tovaglia deve avere la stessa forma del tavolo e perfettamente stirata, meglio se in fiandra bianca o avorio. Non utilizzate mai tovaglioli di carta. La tavola deve prevedere: un sottopiatto (possibilmente in argento), un piatto piano, un piatto fondo o un piatto piccolo per gli antipasti. Le posate sempre disposte nell’ordine in cui vengono utilizzate, partendo da quelle più esterne per l’antipasto, poi quelle per il secondo e così via. I coltelli vanno a destra, il cucchiaio, se necessario, va posizionato alla destra dei coltelli. Le forchette con i rebbi verso l’alto vanno alla sinistra del piatto nel numero di tre (antipasto, primo e secondo). In alto rispetto al piatto posizionate le posate da frutta e da dessert: prima il coltello, poi la forchetta e più esternamente il cucchiaio da dessert.
Posizionate i bicchieri davanti al piatto leggermente spostati verso destra. I più vicini al piatto sono quello per l’acqua, poi quello per il vino rosso, leggermente più a destra mettete quello per il vino bianco e, dietro a quest’ultimo, la flute per lo spumante.
Il piattino portapane si colloca in alto a sinistra del piatto. Per una cena formale è sempre meglio privilegiare materiali nobili come l’argento, la porcellana e il cristallo. Il galateo prescrive che l’armonia della tavola sia completata attraverso una decorazione centrale, il centrotavola, che non deve disturbare la visuale tra i commensali; se gli invitati sono numerosi è preferibile che disponiate un segnaposto davanti a ciascun piatto; non esagerate con le decorazioni, ricordandovi che è bene lasciare uno spazio di 50-60 cm per ogni commensale.
Per quanto riguarda la disposizione dei posti, bisogna alternare un uomo e una donna ed evitare di mettere vicini o di fronte le coppie di coniugi. Il padrone e la padrona di casa occupano i due posti capotavola, alla loro destra siedono rispettivamente il signore e la signora più importanti, alla sinistra quelli che vengono subito dopo in ordine di anzianità o di importanza.

FDM

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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