Un vecchio treno della metropolitana di New York, inaugurata nel 1904

Frase del giorno 

Uso i partiti politici allo stesso modo di come uso i taxi: salgo, pago la corsa, scendo. (Enrico Mattei)

Santi del giorno

San Frumenzio (Vescovo), San Namazio di Clermont (Vescovo), Santa Balsamia.

Accadde oggi

  • 1904 inaugurata la metro a New York. Tra le più estese al mondo e unica a funzionare h24 per 365 giorni l’anno, la New York City Subway fu inaugurata collegando City Hall e Harlem. C’erano 29 stazioni in tutto, percorse in 15 minuti a 64 km/h (il triplo dei treni di allora). Le 150.000 persone che la utilizzarono quel giorno pagarono 5 cent. Oggi ci sono 472 stazioni, 380 km di tracciato, il biglietto costa 2.75 dollari e i passeggeri sono 1.700.000.000 l’anno.
  • 1962 il caso Mattei. L’aereo Catania-Milano, con a bordo il presidente ENI Enrico Mattei, precipitò a Bascapè (PV). Con lui morirono il pilota Irnerio Bertuzzi e il giornalista americano William Mc Hale. Si sospettò l’attentato, ma le prove non vennero mai fuori. Partigiano cattolico, Mattei fu chiamato dopo la guerra a dirigere l’Agip. Si oppose alla liquidazione e la rilanciò, creando ENI (1953). Voleva raggiungere l’autonomia energetica per l’Italia, comprando il petrolio direttamente dai produttori. Ma quell’uomo dava fastidio, troppi interessi disturbati. Nel 2014 gli esami del C.I.S. carabinieri di Roma scoprirono elementi che rafforzarono l’ipotesi di una bomba a bordo. La vicenda ispirò il film “Il caso Mattei” (’72), con Gian Maria Volonté.

Nati famosi

  • Niccolò Paganini (1782-1840), Italia, musicista. Nato a Genova, tra i principali esponenti della musica romantica del XIX secolo, fu talento precoce: abilissimo con violino e chitarra, in pubblico suonò solo il primo. Tenne più di 600 concerti nel mondo ed è considerato il massimo violinista di tutti i tempi. Storica la frase “Paganini non ripete!” pronunciata al Carignano di Torino per indicare l’attitudine a improvvisare.
  • Giovanni Giolitti (1842-1928), Italia, politico. Nato a Mondovì (CN), dopo numerosi incarichi pubblici divenne primo ministro nel 1903: da liberale moderato diede l’impronta alla politica economica del paese (cinque diversi governi) con un forte impulso alla crescita industriale. Le radicali riforme promosse ne fecero un assoluto protagonista della storia d’Italia d’inizio ‘900.
  • Roberto Benigni (1952), Italia, attore. Nato a Castiglion Fiorentino (AR), iniziò da cantante e attore teatrale, poi al cinema debuttò con ‘Berlinguer ti voglio bene’ (’77). Schieratissimo a sinistra, divenne famoso con ‘L’altra domenica’. Il felice sodalizio artistico con Troisi portò a ‘Non ci resta che piangere’ (’84), cui seguirono ‘Il piccolo diavolo’ (’88) e ‘Johnny Stecchino’ (’91), in cui emerse la sua comicità ‘particolare’. Con ‘La vita è bella’ (’97) trionfò: da protagonista, regista, soggettista e sceneggiatore vinse 3 Oscar. Ebbe anche David di Donatello e Leone d’Oro alla carriera.
  • Simon Le Bon (1958), Inghilterra, cantante. Nato a Bushey come Simon John Charles Le Bon, fu icona pop e sex symbol degli ’80 e ’90. Fece uno spot TV a 6 anni, fece il facchino in teatro e in un kibbutz nel deserto. Negli ’80 entrò nei Duran Duran, che guidò al successo con ‘Hungry Like the Wolf’, ‘Wild Boys’ e ‘Ordinary world’. Dopo una lunga crisi, nel ’05 tornò in auge con la band.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.