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Consigli dell’esperto

Quando si passa da una stanza all’altra, si passa da uno spazio all’altro attraverso la soglia di una porta. In medicina comportamentale si parla di “soglia”, riferendoci ad un passaggio da uno stato emotivo ad un altro. Questo passaggio avviene in continuazione e dipende dalla situazione in cui si trova il nostro amico.
Quando facciamo socializzare il nostro cucciolo (durante il periodo sensibile) con altri cani, gatti, persone e stimoli ambientali, sapere riconoscerla vuol dire riuscire ad evitare situazioni critiche che potrebbero sensibilizzare il nostro cucciolo, provocandogli problemi in età adulta. Riconoscere la soglia del proprio cane può essere anche uno strumento che utilizziamo per insegnare al nostro cane, irrequieto, a stare più calmo. Allo stesso modo sarà importante per noi proprietari, riconoscere la soglia del nostro cane per renderlo meno insicuro, nel caso sia pauroso o ansioso.
Andare sopra la soglia non vuol dire solo abbaiare e lanciarsi verso qualcuno o qualcosa, aggredendolo; alcuni cani infatti si arrestano, si “congelano”. Altri cani saltellano attorno al proprietario o gli balzano addosso, e magari prendono in bocca le mani e/o i vestiti. Ma una caratteristica che accomuna tutte queste reazioni è che il cane non risponde ai comandi! Il nostro cane reagisce piuttosto che pensare! Per il mio cane, lo stimolo scatenante può essere un rumore forte, per un altro, il cane che si avvicina, per un altro ancora, la bicicletta che passa …È quindi importante osservare il proprio amico e capire il tipo di stimolo che lo mette a disagio e lo fa reagire nel modo sbagliato. È anche importante la quantità degli stimoli presenti in quella determinata situazione: alcuni cani hanno bisogno di due o più stimoli scatenanti insieme per superare la soglia. Riusciamo magari a controllare il nostro cane se passa una bicicletta ma se contemporaneamente si avvicina un cane o si sente un rumore forte, allora il nostro cane non ci risponde più! Tanto più si ripete la situazione che lo ha portato a reagire in modo inappropriato, tanto più reagirà in modo forte. Se poi lo stimolo scatenante è un rumore, la reazione del nostro amico dipenderà sia dall’intensità sia dalla sua durata. Infine, dovremo tenere in considerazione eventuali situazioni stressanti che il nostro cane ha vissuto anche nei giorni precedenti, perché gli ormoni dello stress sono smaltiti in tempi più o meno lunghi e possono influenzare la soglia del nostro cane. Non meno forti sono gli stress positivi, come la vista del bambino che lo fa sempre giocare, la ciotola piena di cibo, del proprietario che torna a casa, etc.
Osservate il vostro cane, cercate di riconoscere gli stimoli scatenanti che gli hanno fatto cambiare l’atteggiamento, che lo fanno passare da un atteggiamento rilassato ad uno aggressivo o difensivo! Quali segnali di calma ha messo in pratica, prima di reagire? Lo stimolo scatenante è negativo o positivo? A questo punto, attirate l’attenzione del vostro cane! Allontanatevi dalla situazione quanto basta o, addirittura, lasciate il contesto! La volta successiva che vi troverete a vivere una situazione simile, potrete intervenire poco prima che il vostro cane reagisca, distraendolo e portando la sua attenzione su di voi e non sullo stimolo scatenante!

Dott. Raimondo Giorgio
Medico Veterinario e Comportamentalista

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