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Si è svolto il sopralluogo tecnico al Teatro Comunale per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di bonifica.

Il gruppo dei tecnici composto da Anna Tripodi; direttore Generale ASPAL;Marco Neri; ingegnere capo del Comune;Giovanni Angeleri; ingegnere consulente di ASPAL; ha incontrato l’ingegner Francesco Daquarti; direttore dei lavori di bonifica.

Sono state visitati la sala grande; il foyer e gli uffici constatando lo stato attuale della bonifica; esposto dall’ingegner Daquarti.

Dei giorni di lavoro preventivati (100) ne sono stati utilizzati circala metà. Attualmentei lavori sono fermi perché; rispetto alla transazione firmata da Switch 1988 e TRA; sono emersi nuovi interventi per un importo di circa 50 mila euro; per i quali Switch ne chiede il finanziamento.

“La situazione mi è parsa molto più grave di quanto non risultasse dalle notizie che ero riuscita ad avere – dichiara il direttore generale;Anna Tripodi-. Non abbiamo visto le altre sale e mi riservo di verificare la situazione di poltrone e arredi; che in un primo tempo mi risultavano non contaminate. Il lungo periodo di chiusura del teatro ha aggravato la situazione; si sono avute molte infiltrazioni. Il problema è molto serio”.

“E’ difficile ipotizzare una rapida conclusione dei lavori – dichiara l’ingegnerMarco Neri– anche perché non è chiaro a chi siano attribuiti i costi aggiuntivi rispetto a quelli eseguiti direttamente dalla Switch. A quanto ci risulta non esiste un progetto complessivo che indichi le soluzioni prospettate una volta conclusi i lavori di bonifica”

“Il progetto del riscaldamento e del condizionamento – prosegueAnna Tripodi– non è mai stato presentato ad ASPAL; che invece è stata invitata a sottoscrivere il contratto. Ho appreso stamattina dal direttore dei lavori; ingegner Daquarti; che non tiene conto della seconda galleria; che dovrebbe essere destinata ad altro uso. Questo apre scenari di nuove criticità; per esempio quello dell’acustica della Sala Grande”.

Il 12 giugno l’ASPAL; proprietaria dell’immobile; ha richiesto tutti gli atti tecnici e le informazioni relative alle responsabilità civili; ma finora la documentazione non è stata fornita.

“I lavori di bonifica in senso stretto – sottolineaMarco Neri– non presentano finora elementi di criticità e sembrano condotti in modo corretto. Diverso è il problema complessivo della restituzione del Teatro per questioni economiche e progettuali; sembra che si navighi a vista senza un disegno d’insieme definito”.

Era stata annunciata la riapertura del Teatro in occasione della ripresa del concerto di Massimo Ranieri; saltato dopo la contaminazione da amianto: “Vista la situazione complessiva; sia tecnica che amministrativa – affermano i tecnici – pare difficile; se non impossibile che il Teatro possa essere riaperto per la prossima stagione”.

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