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#RiprenditiAlessandria: con questo slogan il Movimento 5 Stelle lancia ufficialmente il proprio guanto di sfida a Rita Rossa e agli altri candidati sindaco di Alessandria, nelle elezioni amministrative della prossima primavera. A portare avanti in prima fila la campagna elettorale dell’attuale gruppo d’opposizione sarà l’architetto Michelangelo Serra.

Michelangelo Serra“Quaranta anni compiuti a gennaio”, sposato e padre di due bambini, il volto del Movimento nell’imminente agone elettorale ha ricevuto l’investitura ufficiale stamattina, nella cornice della Sala Giunta del Comune di Alessandria. Una sede non casuale, quasi a voler annunciare alla cittadinanza che i “grillini” sono pronti a diventare forza di governo anche nel capoluogo, dopo esserci riusciti in altri centri italiani.

La candidatura a primo cittadino di Alessandria è l‘ultima tappa di un lungo percorso di militanza nel Movimento da parte di Serra, nato e “cresciuto nel Villaggio Europa”, poi alternatosi tra Torino e l’estero per lavoro. Nel 2012 la scelta di tornare nel luogo natio, trovato “in una situazione di gran lunga peggiore rispetto a come l’avevo lasciato”, e l’avvicinamento ai “pentastellati” alessandrini. Urbanistica, gestione del territorio, cooperazione con associazioni di volontariato, ambientaliste e di protezione civile, un’assidua frequentazione di Palazzo Rosso in supporto ai consiglieri eletti, infine il coordinamento di tutte le serate di programma partecipato da ben 2 anni: numerose le attività portate avanti da Serra all’interno dei 5 Stelle alessandrini, che gli sono valse la fiducia dei sostenitori locali.

“Dieci passi per il rilancio di Alessandria”: il programma del Movimento 5 Stelle

Affiancato nell’odierna conferenza stampa, oltre che dai consiglieri uscenti e dai diversi militanti, anche da altri esponenti pentastellati in posizioni prominenti tra Italia ed Europa (il consigliere regionale Paolo Mighetti, i deputati Paolo Romano e Laura Castelli e l’europarlamentare Tiziana Beghin), Serra ha elencato i “dieci passi” che dovrebbero rilanciare Alessandria:

  1. Sul lato sociale, il sostegno alla famiglia si accompagna alla tutela dei diritti LGBT, il potenziamento dei servizi socio-sanitari all’attenzione verso la disabilità e le esigenze delle donne divise tra maternità e lavoro. Si presta attenzione anche alla lotta contro la violenza sulle donne, “supportando le attività dei centri antiviolenza e le campagne informative ed educative sul tema”. Il tema dell’accoglienza di chi viene da fuori è presente con l’avviso che non si farà “sconti a nessuno sul rispetto delle regole necessarie ad una convivenza serena”. Poi, sono promosse iniziative per il welfare animale (lotta contro i maltrattamenti e gli abbandoni, incentivi alle adozioni da canili e gattili, spazi verdi attrezzati), il sostegno alle fasce più deboli (anziani e disabili, garanzia di “una casa a chi attraversa periodi di emergenza”) e “un sistema di riscossione tributi più efficiente ed umano”;
  2. Lo slogan #RiprenditiAlessandria può essere declinato anche per introdurre l’idea di partecipazione che il Movimento 5 Stelle vuole realizzare ad Alessandria. Diverse le forme previste nell’offerta elettorale pentastellata: il referendum propositivo comunale (col quale “i cittadini possono proporre nuovi regolamenti e soluzioni ai problemi della città”, ha spiegato Serra), l’istituzione dei comitati di quartiere per dare “più potere ai quartieri e ai sobborghi”, il coinvolgimento dei cittadini “nei processi decisionali di lungo periodo, nella costruzione dei bandi e nella valutazione delle priorità d’intervento”. Previsto, infine, un “question time del cittadino” all’interno del Consiglio Comunale, a favorire un’interlocuzione diretta tra gli alessandrini e l’amministrazione;
  3. Il tema della sicurezza è affrontato con gli obiettivi di un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e dei cittadini stessi, a segnalare situazioni di pericolo e di degrado. Di pari passo con quest’ultimo aspetto quello della pulizia, per la quale si intenda pianificare “preventivamente manutenzioni di asfaltature e verde” per un “degno decoro urbano”;
  4. Il rinnovo della macchina comunale nei piani del M5S passa attraverso la “lotta contro gli sprechi” e “l’investimento in operazioni strategiche”, al fine rendere “i rapporti tra cittadino e amministrazione più semplici e trasparenti”. Innovazioni e tecnologie, “confronto permanente e strutturato” con dipendenti, utenza e aziende del territorio sono gli strumenti ritenuti fondamentali dai grillini per “ripristinare il legame di fiducia e reciprocità tra istituzione e cittadino”;
  5. Logo-movimento-5-stelleLo sport è concepito dal Movimento in diversi modi: strumento educativo per formare le nuove generazioni alla disciplina e al fair play, presidio sanitario assieme “ad abitudini alimentari virtuose” per ridurre l’incidenza di “diabete, alcuni tipi di cancro e ischemie cardiache”, occasione “per creare eventi di richiamo” con una migliore valorizzazione delle strutture in dotazione al Comune;
  6. “Acqua, Aria, Terra”, queste i tre cardini del M5S per quanto concerne la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, sui quali vanno a poggiarsi una serie di interventi e prese di posizione: rimozione dell’amianto su tutto il territorio comunale, messa in sicurezza del nodo idraulico, “serio e veritiero monitoraggio ambientale della Fraschetta”, raccolta differenziata “ai livelli richiesti dalle normative europee”, la cura della “qualità dell’aria e dell’acqua pubblica”, la netta opposizione al Terzo Valico dei Giovi e l’efficientamento energetico della città, con minor consumo di sorgenti fossili;
  7. In tema di mobilità urbana, il Movimento punta sulla facilitazione degli spostamenti via trasporto pubblico e bicicletta, impegnandosi poi a “valorizzare il centro storico e non insediamenti commerciali periferici”. Oltre a tutto ciò, ci si impegna anche per la “riqualificazione degli spazi verdi” già esistenti e una migliore accessibilità di marciapiedi ed edifici, pubblici e privati, per i disabili attraverso un “Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche”;
  8. Le “potenzialità inespresse” di Alessandria nei settori enogastronomico e turistico dovranno emergere, a parere del M5S, sfruttando la vicinanza con le Langhe, il Monferrato, le Cinque Terre, il Lago Maggiore e il triangolo Torino-Genova-Milano. La città deve diventare “polo creativo” che risalti la “nutrita presenza di figure di rilievo sia in campo letterario che artistico” e coinvolga “tutti gli istituti culturali cittadini”;
  9. In campo economico, si promette l’impegno attivo nel sostenere l’imprenditoria, in particolare “green, giovanile e femminile”, e un “tavolo di confronto permanente” con “tutte le associazioni imprenditoriali e le associazioni di categoria”;
  10. Per il Movimento, l’attività di ricerca portata avanti dall’Università deve essere “favorita e incentivata”, allo scopo di attrarre investitori, migliorare la resa delle aziende territoriali e dare “una scossa propulsiva all’occupazione” (soprattutto per “le figure professionali di domani” nella cosiddetta “industria 4.0” e nella “economia circolare”). I finanziamenti nazionali ed europei devono essere sfruttati con una maggiore “progettualità strategica”, anche per annullare il “digital divide” (per una città “cablata con la fibra ottica fino ai sobborghi”).

16641080_245763842543671_2505556506475153670_nIl candidato Serra a confronto con i giornalisti

Dopo aver ricordato il primo appuntamento da candidato sindaco con la cittadinanza, fissato a sabato 18 febbraio dalle 17.00 presso la sede elettorale del Movimento 5 Stelle (in via Migliara, 43, nei locali dell’ex Audiovox), Michelangelo Serra s’è prestato al confronto con i giornalisti in sala. Sulla vicenda dell’ordinanza del sindaco per il blocco dei conferimenti dello smarino in cascina Clara e Buona, poi revocata, l’aspirante primo cittadino pentastellato ha affermato che si sarebbe comportato diversamente, “avrei pensato a fare una nuova ordinanza, chiedendo anche maggiori controlli sui camion in arrivo nelle cave”. Sulle figure “scomode”, perlomeno in un contesto di campagna elettorale, di Virginia Raggi e di Angelo Malerba, Serra ha avuto parole concilianti: “Al sindaco di Roma bisogna lasciare un po’ di tempo per lavorare, in 6 mesi non poteva risolvere i grandi problemi della capitale; Angelo è un amico, un collaboratore per tanti anni nel Movimento, mi auguro possa dimostrare la sua innocenza in una vicenda che coinvolge la sfera privata e non quella politica”. Per la lista dei candidati i giochi sono praticamente fatti, poche le posizioni ancora da definire, al termine di un lungo processo per trovare “i profili giusti per 5 lunghi anni di consiliatura”. Già identificati ma non ancora resi noti i nomi in una potenziale squadra di governo, con la promessa di “partire con bandi per trovare le persone giuste in termini di trasparenza e competenze per ogni posizione, l’essere attivisti del Movimento non è una delle prerogative”. La trasparenza che Serra e il Movimento vogliono portare in Comune è alla base anche di altre proposte annunciate in conferenza stampa come la disponibilità pubblica degli atti comunali “per sempre” e la reintroduzione dello streaming per Consigli comunali e sedute di commissioni.

Stefano Summa
@Stefano_Summa

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