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Il 7 luglio alle ore 17.00 sarà inaugurata la piattaforma radiologica, che offre all’Azienda Ospedaliera – in particolare alla struttura di Radiodiagnostica diretta da Francesco Musante – il rinnovamento dell’obsoleto parco tecnologico aziendale.
Collocata nell’area adiacente all’attuale radiologia, contiene due risonanze magnetiche di 1,5 T, due tac multistrato, quattro ecografi multidisciplinari: saranno a disposizione della popolazione dal primo settembre, dopo il rilascio definitivo dei programmi e la formazione e l’addestramento del personale, che potrà contare su apparecchiature altamente innovative che
privilegiano in particolare gli aspetti dosimetrici nei confronti dei pazienti. L’obiettivo, oltre che riportare la dotazione tecnica aziendale al passo con i tempi per quanto riguarda la qualità delle prestazioni, permetterà un rientro dei tempi di attesa dei pazienti
ambulatoriali.
Spiega Francesco Musante: “I sistemi installati rappresentano lo stato dell’arte della radiologia nell’ambito della risonanza magnetica, della TAC e dell’ecografia. Per la risonanza magnetica (RM) verranno istallatati due tomografi Philips Ingenia 1,5T, utilizzabili per l’esecuzione di tutte le indagini muscolo scheletriche, neuroradiologiche e più in generale total body, comprese
quelle di interesse oncologico, con le tecniche d’indagine più moderne e sofisticate. Grazie alla particolare architettura di sistema con cui sono costruite, le RM scelte per Alessandria sono pronte per future applicazioni. Inoltre, grazie al caratteristico tunnel profondamente svasato e al magnete di dimensioni estremamente ridotte, le RM permetteranno ai pazienti un’eccellente
visibilità al di fuori del tunnel, riducendo così drasticamente i problemi di claustrofobia a coloro che ne soffrono. Per la tomografia computerizzata (TAC) verranno installate due apparecchiature Toshiba di altissimo livello, dotate di soluzioni tecniche particolarmente avanzate, sia per quanto l’esecuzione dell’esame, sia per le capacità di elaborazione delle immagini. Con queste TAC ad Alessandria sarà possibile svolgere esami diagnostici particolarmente sofisticati. Oltre che alla rapidità di esecuzione degli esami, va sottolineata la drastica riduzione della dose di radiazioni somministrata al paziente, sposando così le più stringenti linee guida internazionali alle quali la Direzione del Reparto di radiodiagnostica fa riferimento per l’esecuzione dell’attività. Per quanto riguarda l’ecografia, il reparto sarà dotato di moderni ecotomografi dotati di un’ampia varietà di sonde specialistiche per l’esecuzione di tutte le più attuali indagini diagnostiche”. L’Azienda ha potuto attuare questo importante investimento attraverso una gara europea per una partnership pubblico privato (PPP) e selezionare un qualificato operatore adatto ad affiancare l’Azienda, sia nei lavori di realizzazione e installazione delle moderne apparecchiature, sia per condurre l’erogazione degli esami a supporto dei radiologi ospedalieri.

Il contratto è stato affidato ad un raggruppamento temporaneo di imprese tra Medipass, Gidea e Morviducci: si tratta di un contratto di appalto di servizi “chiavi in mano”, relativo al “Servizio di erogazione di prestazioni sanitarie specialistiche di radiologia” e comprensivo di supporto gestionale, di sistemi completi per l’esecuzione di esami di Risonanza Magnetica, Tomografia Computerizzata ed Ecografia, e della realizzazione dei locali, da effettuarsi presso l’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria. La direzione resta in capo all’Azienda Ospedaliera e l’iniziativa viene finanziata attraverso il riconoscimento di un canone per gli investimenti e una quota parte del valore degli esami eseguite durante gli 8 anni di durata contrattuale. Il raggruppamento di aziende capitanato da Medipass, unitamente a Gidea Alta Tecnologia e all’impresa Morviducci, specializzate a diverso titolo nella diagnostica per immagini, ha curato la progettazione e la realizzazione dell’intero reparto di circa 800 metri quadrati, la fornitura e l’installazione delle sofisticate apparecchiature, mentre per il funzionamento del centro ne curerà la manutenzione ed apporterà alcuni specialisti medici e tecnici rafforzando l’equipe ospedaliera. Questa partnership ha consentito all’Azienda di avviare il servizio senza gli usuali ingenti investimenti iniziali. Ma soprattutto ha ottenuto una certezza dei tempi di realizzazione, eccezionalmente ristretti, per completare l’offerta sanitaria aziendale con obiettivi qualitativi e quantitativi di alto livello. Il partner privato del resto opera in modo flessibile, integrando quasi in tempo reale le risorse necessarie a seguire processi di progettazione, costruzione, attivazione ed esercizio, mentre le strutture ospedaliere restano dedicate al relativo controllo e all’esecuzione di altre qualificate attività istituzionali. I radiologi ospedalieri disporranno delle metodiche di indagine più innovative, con riduzione delle liste d’attesa e ricaduta positiva sulla capacità di risposta dell’ospedale tutto. L’Ospedale continua cioè a svolgere il proprio ruolo, sia clinico sia di controllo dell’appropriatezza, mentre il partner privato esegue le attività richieste. Il raggruppamento di imprese ha curato la progettazione e la realizzazione di tutte le opere edili, radio-protezionistiche e impiantistiche utili per realizzazione dei locali, nonché la fornitura, l’installazione delle nuove apparecchiature e gli arredi dell’area. Compito delle strutture aziendali il controllo e il monitoraggio della corretta esecuzione. Durante l’utilizzo il privato seguirà la manutenzione e il servizio di gestione degli impianti con prestazioni specialistiche di figure professionali che affiancheranno il personale aziendale. L’area inoltre è stata impreziosita dall’Azienda Ospedaliera grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che ha permesso l’allestimento con panorami, prospettive e paesaggi del Monferrato allo scopo di rendere i locali più accoglienti e dare a chi è in attesa maggior confort e nel contempo valorizzare il ruolo dell’Azienda e la sua integrazione nel territorio e il territorio di cui l’Azienda è parte integrante.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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