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Continua l’ondata di maltempo anche in Alessandria e provincia.
Ieri nuova grandinata con temporali accompagnati da forti raffiche di vento che hanno messo nuovamente alla prova colture già compromesse, conseguenza di questa estate pazza.
A farne le spese soprattutto la zona del Tortonese dove la grandine si è abbattuta sulla parte iniziale delle colline in particolare nell’area compresa tra il confine di Sarezzano verso Tortona, Villaromagnano, Villalvernia e Carbonara: colpiti i vigneti ma anche il sorgo, il mais e il grano.
“L’arrivo del maltempo ha provocato ingenti danni nelle campagne con violenti temporali, vento e vere e proprie bombe d’acqua accompagnate da grandine che si sono abbattuti a macchia di leopardo nella provincia alessandrina – hanno affermato il presidente e il direttore della Coldiretti provinciale Roberto Paravidino e Simone Moroni – Oltre al danno la beffa di una stagione piovosa che ha fatto crollare i consumi di frutta e verdura alimentando una spirale negativa tra consumi e deflazione  che sta mettendo a rischio le imprese e la salute consumatori”.
I tecnici Coldiretti stanno monitorando il territorio per verificare lo stato dei danni.
Gli effetti si fanno sentire anche sulla produzione agricola con i prezzi all’azienda agricola che all’inizio di luglio secondo l’Ismea si sono attestati mediamente sui 43 centesimi al chilo, perdendo oltre il 34% rispetto allo stesso periodo del 2013 mentre va ancor peggio per i prezzi all’origine delle nettarine, scesi a mediamente a 0,46 euro al chilo con riduzioni anche del 40 per cento rispetto al valore a luglio dello scorso anno. E la situazione è peggiorata e si è estesa ad altre coltivazioni come le susine i meloni ed i cocomeri con quotazioni che non consentono neanche di coprire i costi di raccolta.
Gli agricoltori della  Coldiretti sono impegnati in una mobilitazione nei confronti dei consumatori per uscire da questa situazione insostenibile e dare a tutti la possibilità di consumare la componente più importante della dieta estiva degli italiani, in un Paese come l’Italia che è leader europeo nella produzione.
Sul piano istituzionale la Coldiretti presenterà al Governo una serie di proposte per interventi che diano al settore migliori prospettive per il futuro: una corretta riconversione varietale; il coordinamento unico per l’immissione del prodotto sul mercato; la regolamentazione del sistema degli sconti e delle vendite sottocosto nella grande distribuzione organizzata; la regolamentazione sul commercio in materia di confezionamento che riduca i costi evitando il moltiplicarsi di formule diverse; lo sviluppo di fondi mutualistici per affrontare le situazioni eccezionali; la progettazione di nuove forme assicurative multirischio che comprendano le situazioni di crisi; l’esclusione della frutta più facilmente deperibile dal sistema del libero servizio nella Grande distribuzione organizzata (Gdo), maggiori controlli sul rispetto delle norme di commercializzazione e sui prodotti di importazione, troppo frequentemente spacciati per italiani.
Per l’immediato, al fine di dare maggiore soddisfazione a chi produce la buona frutta e rilanciare i consumi di più alta qualità e far ripartire mercato e prezzi negli ultimi 60 giorni di campagna, Coldiretti sostiene la richiesta che il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, ha fatto alla Commissione Ue per l’utilizzo di quanto previsto dal Regolamento comunitario 1308/2013 (Ocm Unica), con un intervento straordinario per la frutta estiva (pesche e nettarine, angurie, meloni, ecc.) che riguardi sia soci sia non soci di organizzazioni ortofrutticole.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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