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E’ stata respinta la richiesta di indennizzo dell’ex necroforo, Domenico De Vito, che nel 2001, alle dipendenze del Comune di Novi Ligure, fu incaricato di recuperare i corpi del massacro del Lodolino, durante il quale Erika De Nardo e Omar Favaro uccisero orribilmente a colpi di coltellate Susy Cassini e Gianluca De Nardo, rispettivamente madre e fratello della ragazza. De Vito, in seguito all’accaduto, presentò una richiesta di risarcimento di 50mila euro che avrebbe dovuto ricevere dal Comune di Novi Ligure, in quanto l’episodio lo avrebbe turbato a tal punto da fargli perdere il suo equilibrio psicologico. Il giudice del lavoro Alessandria ha però dato ragione al Comune di Novi Ligure, in quanto è stato giudicato che il Comune non avesse responsabilità nei fatti accaduti il 21 febbraio 2001.
E’ probabile che ora De Vito faccia ricorso alla sezione lavoro della Corte d’Appello.
Intanto, a dodici anni di distanza, il delitto di Novi Ligure continua a far parlare di sè…

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