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Mancano pochi giorni alla riapertura degli istituti scolastici e per l’amministrazione comunale è tempo di affidare i servizi ad essi correlati. A questo proposito, le cuoche precarie del sindacato USB, passate da Aspal all’azienda speciale Costruire Insieme, note alla cronaca per aver mantenuto per settimane  il presidio in Piazza della Libertà e per aver occupato la sala consigliare di Palazzo Rosso, temono che le loro paure peggiori si possano avverare, ovvero che il servizio di ristorazione nei refettori scolastici non sia più a loro affidato. Oggi, undici cuoche si sono ritrovate presso la chiesa della frazione di San Michele dove rimarranno per mantenere viva l’attenzione mediatica circa la loro situazione. Quotidianamente avranno uno spazio a loro dedicato sulle frequenze dell’emittente radiofonica Radio Voce Spazio, che appunto ha sede presso la parrocchia del sobborgo. ‘Il parroco è dalla nostra parte’, assicurano, ‘ha assicurato la sua ospitalità e un aiuto da parte sua, per quanto possibile’. Presente anche il sindacalista dell’USB Nicola Stornini, che ha voluto sottolineare come’ la mobilitazione sia stata messa in atto, oggi come negli scorsi mesi, solo dai tesserati del suo sindacato di riferimento. Che ci sia un tacito accordo tra Cgil e amministrazione comunale?’.

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