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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Amapola.

Quattordio è al centro di un progetto dalla forte valenza sociale e artistica, durato oltre tre anni, e partito dalla volontà dell’amministrazione comunale di indagare gli aspetti peculiari della comunità locale, per ridare slancio al paese.
Quattordio è stata – ed è – la ‘Capitale italiana del colore’, ovvero uno dei luoghi più importanti in Italia per la produzione di vernici e di materiali da rivestimento. Il celebre ‘rosso Ferrari’ è prodotto a Quattordio, così come lo sono le scie colorate della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori e le vernici high-tech di numerosi mezzi militari nel mondo. Molti dei numerosi cavi che rendono possibili le nostre attività quotidiane sono prodotti a Quattordio. Negli anni, però, il modo di produrre è cambiato, con conseguenze economiche, sociali e culturali forti.
Per indagare tutto questo nel 2011 il Comune ha chiesto al Laboratorio Sviluppo e Territorio (LaST), spin-off del Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale, di compiere una ricerca sociologica su Quattordio. Lo studio, coordinato dal Prof. Guido Borelli, ha messo al centro il passaggio della comunità quattordiese da una rapida industrializzazione di stampo paternalistico all’attuale situazione, ove le fabbriche locali sono divenute sedi periferiche di grandi imprese multinazionali.

“L’amore per il luogo in cui si è trascorsa gran parte della propria vita e il desiderio di trovare le cause dell’apparente distacco dalla vita comunitaria – afferma il sindaco di Quattordio, Sandro Venezia – ha indotto la passata amministrazione a promuovere uno studio sociologico con l’obiettivo di ridare slancio, ottimismo e far ritrovare a tutti il piacere di condividere i fatti qualificanti e l’orgoglio per il proprio paese. L’attività di ricerca svolta dal prof. Borelli ha trovato la disponibilità, con una vena di pudore, da parte delle persone coinvolte, mentre ha suscitato l’interesse delle aziende con la conferma della volontà di contribuire a valorizzare il senso di identificazione con il territorio. A noi, che siamo subentrati con gli stessi sentimenti dei promotori, l’onere di realizzare il sogno e ridare slancio alla voglia di farsi coinvolgere nella vita di Quattordio”.

Il lavoro di Borelli è divenuto un libro: La comunità spaesata. Quattordio: la parabola di un paese industriale, edito da Contrasto.
Intorno ai risultati della ricerca sono in programma numerose iniziative.
Si inizierà il 19 Febbraio a Palazzo del Monferrato di Alessandria con l’inaugurazione di una mostra fotografica con 73 ritratti di cittadini di Quattordio, realizzati dallo stesso Borelli, attivo nel campo della fotografia sociale. In quella data sarà disponibile al pubblico il libro La comunità spaesata.
Nelle tre settimane di apertura della mostra sono previsti diversi eventi collaterali: un convegno sugli studi di comunità (12 Marzo, mattina), la presentazione-discussione del libro La comunità spaesata (12 Marzo, sera), un workshop di fotografia di ritratto, visite guidate delle scuole.
A rendere questo progetto ancora più ambizioso è lo strumento scelto dall’amministrazione comunale per co-finanziarlo: il crowdfunding o finanziamento collettivo. Consiste in una pratica di micro-finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse, solitamente attraverso il web. Con l’aiuto di Starteed, azienda che sviluppa soluzioni nel mercato del crowdfunding, l’amministrazione comunale ha creato una piattaforma di raccolta fondi ospitandola sul proprio sito all’indirizzo mostra.comune.quattordio.al.it.
La campagna parte oggi con l’obiettivo di co-finanziare la mostra fotografica con un primo step economico da raggiungere di 10 mila euro.
Ma c’è dell’altro. La piattaforma resterà attiva fino alla fine del 2015 con lo scopo di raccogliere risorse sufficienti a produrre un documentario sulla ‘Capitale del Colore’, da utilizzare sia come documento prodotto collettivamente da Quattordio e dalle sue industrie, sia come strumento di marketing per successive campagne di sviluppo locale, e successivaemente allestire un Centro Documentazione. I promotori auspicano la creazione di un luogo fisico e virtuale in cui raccogliere le testimonianze storiche sul paese, per far ritrovare ai cittadini il senso di appartenenza alla comunità locale e alle nuove generazioni il piacere della scoperta di un patrimonio storico, culturale ed economico che altrimenti rischierebbe di andare perduto.

Il Progetto “La comunità spaesata. Quattordio: la parabola di un paese industriale” è realizzato con il sostegno del Comune di Quattordio; con il patrocinio di Comune di Alessandria e Provincia di Alessandria; con il contributo di Camera di Commercio di Alessandria, Elantas Italia Srl, Essex Italy Spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, PPG Industries, Prysmian Cavi Sistemi Italia Srl, Ve.Co Srl; con la collaborazione di Dipartimento Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università del Piemonte Orientale, LaST – Laboratorio Sviluppo e Territorio, Palazzo del Monferrato, Associazione Nazionale Fotografi Professionisti.

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