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Alessandria, 20-21 ottobre 2014 – Una delegazione di esperti di Europa Nostra, organizzazione leader in Europa in tema di patrimonio culturale, e dell’Istituto della Banca Europea degli Investimenti, ha visitato la Cittadella di Alessandria selezionata come uno dei ‘7 siti più a rischio in Europa’ per il 2014.

Il team congiunto di specialisti ha incontrato i rappresentati delle più importanti Istituzioni e Soggetti di rilievo sia nazionale, che regionale e locale con l’obiettivo di compiere una valutazione globale e contribuire a trovare una soluzione fattibile per uno dei più celebri esempi di architettura militare europea sette-ottocentesca.

Durante la visita (di carattere prettamente tecnico), gli esperti europei hanno preso parte a numerosi incontri di lavoro per approfondire (da un punto di vista scientifico, architettonico, infrastrutturale, socio-economico e culturale) le prospettive di recupero e valorizzazione del Compendio: un bene monumentale – posto sotto la tutela della Soprindentenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici – che è di proprietà del Demanio il quale ha recentemente promosso un Bando pubblico per l’affidamento in concessione del Compendio, finalizzato alla sua conservazione e valorizzazione.

Il sopralluogo approfondito del monumento è stato finalizzato a raccogliere da parte della delegazione europea informazioni utili per l’elaborazione, entro la fine di quest’anno, di un piano d’azione tecnico-finanziario per la conservazione del bene monumentale che conterrà un’analisi della situazione specifica della Cittadella e proporrà elementi di confronto con le “best practices” per la protezione dei monumenti culturali simili che sono già stati sviluppati a livello europeo. La relazione offrirà altresì suggerimenti legati alla strutturazione di progetti complessi di conservazione e valorizzazione nonché informazioni sulle più appropriate campagne di raccolta fondi.

Europa Nostra è stata rappresentata dall’Arch. Rossana Bettinelli (Membro del Comitato Esecutivo di Europa Nostra e Presidente del Consiglio Direttivo regionale della Lombardia di Italia Nostra e dalla Dr.ssa Fani Mallouchou Tufano (presidente della Giuria del premio per il patrimonio culturale Unione europea / Europa Nostra nella categoria Conservation), mentre Eur. Ing. Campbell Thomson (consulente tecnico) ha rappresentato l’Istituto della Banca Europea degli Investimenti.

In rappresentanza del FAI – Fondo Ambiente Italiano – che ha proposto la Cittadella per il programma ‘The 7 Most Endangered’ – sono state presenti alla due-giorni alessandrina la dr.ssa Livia Armellini (FAI International), la dr.ssa Federica Armiraglio (Responsabile progetto “I luoghi del Cuore”), la dr.ssa Irene Strata (Progetti nazionali) e la dr.ssa Ileana Gatti Spriano (capo delegazione FAI di Alessandria).

Alla visita, per conto dell’Agenzia del Demanio, sono intervenuti il dr. Vincenzo Capobianco (Direzione Centrale Gestione Patrimonio Immobiliare dello Stato), il dr. Ernesto Alemanno (Direttore Agenzia Regionale Demanio-Piemonte e Valle d’Aosta), il dr. Giovanni Zito (Responsabile Unità Piani Operativi e Supporto Direzione Regionale Piemonte e Valle d’Aosta) e il dr. Fabrizio Marmello (Responsabile Servizio territoriale per le province di Alessandria, Asti e Cuneo).

è stata pure coinvolta FinPiemonte spa (con la dr.ssa Giuliana Zanoletti) e i rappresentanti delle più importanti Istituzioni locali, regionali e nazionali, mentre l’Amministrazione Comunale di Alessandria guidata dal Sindaco prof.ssa Maria Rita Rossa ha coordinato organizzativamente la visita (con il diretto coinvolgimento dell’ing. Marcello Ferralasco, Assessore per la “Valorizzazione della Cittadella”, della dr.ssa Vittoria Oneto, Assessore alla Cultura e Turismo e dell’ing. Marco Italo Neri, Direttore Direzione Infrastrutture).

Un ruolo importante di sensibilizzazione e di stimolo per portare il tema della Cittadella al centro dell’attenzione nazionale e internazionale è stato e viene svolto dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, sia attraverso la pluriennale attività della Delegazione di Alessandria sia per mezzo del progetto I Luoghi del Cuore. Proprio grazie al censimento nazionale “I Luoghi del Cuore”, della cui edizione 2012 la Cittadella è risultata vincitrice con oltre 53mila segnalazioni, è stato stanziato dal FAI e da Intesa Sanpaolo, partner del progetto, un contributo di 50mila euro per l’eradicazione dell’ailanto: intervento in corso di progettazione da parte della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Novara, Alessandria e Verbano-Cusio-Ossola, guidata dall’arch. Luisa Papotti.

La Cittadella di Alessandria è stata innalzata su progetto di Ignazio Bertola ed è a pianta stellare.

Sui suoi bastioni venne, tra l’altro, issato per la prima volta nella storia d’Italia (il 10 marzo 1821) il vessillo tricolore.

Durante il periodo napoleonico, questi decretò la demolizione di tutte le fortezze che costituivano l’apparato difensivo del Piemonte, fatti salvi il Forte di Fenestrelle, la Cittadella di Torino e la Cittadella di Alessandria: quest’ultima, anzi, nelle intenzioni del condottiero corso, era destinata a divenire la maggiore opera difensiva francese nella pianura padana e centro logistico essenziale per le operazioni militari in Italia.

Nel corso della Seconda Guerra di Indipendenza contro l’Austria, la Cittadella e il campo trincerato di Alessandria rappresentarono ancora una volta il fulcro del sistema difensivo e il centro logistico dell’armata francese, accorsa in aiuto del Piemonte attaccato dall’Austria.

Dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia, si susseguirono, a partire dal 1862, numerosi piani di difesa per la città di Alessandria: in un piano del 1871 si prendeva in esame la trasformazione completa delle opere di difesa di Alessandria, considerata come il centro difensivo della frontiera occidentale.

Dal 1953 al 1962 la Cittadella è stata sede del 52º Reggimento Artiglieria Terrestre “Torino” e successivamente del Corpo di Commissariato con funzioni logistiche e di magazzino.

Nel 1994, durante l’alluvione del Tanaro, la Cittadella è stata completamente invasa dall’acqua del fiume sia nei fossati che nel corpo di piazza e in ogni stabile subendo gravi danni.

Nel 2008 avvenne ufficialmente la dismissione della Cittadella da parte del Ministero della Difesa passando di proprietà all’Agenzia del Demanio, consegnata in custodia al Comune di Alessandria nell’aprile 2009.

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