Le strade più a rischio per gli incidenti sono le autostrade. Il tasso di mortalità è infatti molto elevato; almeno a giudicare dai dati Aci e Istat del 2010. L’autostrada più pericolosa è la A26 in cui si sono verificati 60 incidenti stradali di cui 5 mortali con 6 morti e 89 feriti. Poi la A7 Milano-Genova che ha registrato 48 incidenti di cui 2 mortali; con 2 morti e 81 feriti e il coinvolgimento in molti di essi dei Tir; che transitano in quel tratto per raggiungere il porto di Genova. Per quanto riguarda invece le strade extraurbane si distingue in negativo la ex statale 31 bis del Monferrato; che ha l’indice di gravità peggiore; cioè il rapporto tra morti e persone coinvolte che sono rimaste ferite. In questa strada nel 2010 ci sono stati 4 incidenti ma le conseguenze per numero di morti (uno) e persone rimaste ferite sono state tragiche facendo salire l’indice di gravità. Segue a ruota la ex statale del Turchino: 32 incidenti con 60 feriti; e uno mortale con 3 vittime. La 590 della Val Cerrina ha invece registrato 6 incidenti con 9 feriti. L’emergenza sicurezza per la circolazione stradale è quindi ancora molto elevata. La maggior parte degli automobilisti continua ad adottare comportamenti rischiosi e soltanto l’incremento delle dotazioni di sicurezza nei veicoli rende meno negative le conseguenze degli incidenti.
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