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Manca ancora l’ufficialità, ma i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato potrebbero diventare tra pochi giorni Patrimonio Mondiale Unesco. Una notizia che nella giornata di ieri è iniziata a trapelare e che ha portato anche il neo presidente della Regione, Sergio Chiamparino, a rilasciare le prime dichiarazioni in merito. L’annuncio dovrebbe arrivare nel fine settimana a Doha in Qatar, dove si sta tenendo la trentottesima Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco.

Appena appresa la notizia, il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, ha voluto esprimere la propria soddisfazione: «Un risultato meritato, innanzitutto perché, se confermato, sarà il giusto riconoscimento per un territorio suggestivo e incantevole che, per troppi anni, è stato considerato secondario e marginale, ma che oggi potrà entrare a far parte della Lista più ambita a livello mondiale. Meritato anche per il lungo e instancabile lavoro svolto dal comitato che in questi anni ha portato avanti la candidatura, dimostrando come la condivisione di obiettivi possa portare a risultati importanti».

«Come ha giustamente sottolineato il presidente Chiamparino – ha proseguito il sindaco Palazzetti – questo, però, deve essere un punto di partenza, non di arrivo. Soprattutto perché arriverebbe a ridosso di un appuntamento fondamentale per l’Italia e, di conseguenza, per l’intero Monferrato: l’Expo 2015. Essere la porta d’accesso del Patrimonio dell’Unesco Monferrato degli infernot ci carica di maggiore responsabilità: una sfida che accettiamo volentieri, perché siamo convinti che lavorando in modo coeso con l’intero territorio si potrà essere veri protagonisti».

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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