Il Comune di Alessandria ha deciso di riprendere l’attività di lotta biologica alle zanzare con un criterio innovativo e di efficienza.
La lotta biologica alle zanzare per essere efficace non può limitarsi al solo territorio comunale né alle sole aree pubbliche. Per tale motivo è stata condotta in modo consortile fin dal suo nascere (1996), avvalendosi dei fondi messi a disposizione dalla Regione Piemonte atti a coprire il 50% dei costi. Il Comune di Alessandria assunse la funzione di capo progetto anticipando così l’intero costo dell’attività che si vide restituire in ritardo – i ritardi da parte delle casse della Regione furono sempre non inferiori ai due anni.
La riorganizzazione è consistita nel fare assumere all’istituto regionale IPLA il ruolo di capo progetto. In tal modo il Comune di Alessandria sostiene unicamente una spesa – rispetto agli altri comuni – proporzionale al numero di abitanti ed all’estensione del territorio: sarà IPLA ad avvalersi dei fondi regionali. IPLA – Istituto per le Piante da Legno e per l’Ambiente, società controllata dalla Regione Piemonte – è culturalmente e professionalmente preparata a tale compito che già svolge per altre aree regionali ed in particolare per le vaste risaie piemontesi.
Si e’ così passati da un anticipo di spesa di 508.000 euro erogati dal nostro Comune nel 2012 – ultimo anno di partecipazione – ad un preventivo di spesa di 40.000 euro per il 2014, riducendo ed in parte cancellando, inoltre, incombenze burocratico-amministrative che hanno afflitto in passato l’amministrazione.
L’entità dell’intervento è stata per altro ridotta tenendo anche conto del fatto che una percentuale elevata della popolazione delle zanzare si genera nelle aree private (giardini, fioriere, acque stagnanti in genere).
A questo proposito si sono presi provvedimenti tesi a fornire alla popolazione informazioni sui comportamenti e le procedure da seguire per combattere la proliferazione delle larve di zanzara. IPLA illustrerà tali procedure e renderà disponibili supporti cartacei ed informatici.
L’Amministrazione Comunale ha infine deciso di emettere un’ordinanza sindacale in merito in conformità all’ agire di altri comuni piemontesi ed in particolare della municipalità di Torino, con la quale si sanzionano quei comportamenti scorretti che favoriscono la riproduzione delle zanzare.
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