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Mario; disabile; e Maria; assistente; sono persone reali che vivono il dissesto di Alessandria. I numeri corrispondono a persone; a esseri umani. L’AIAS è una associazione che si prende cura dei disabili e fa parte di quelle realtà che nell’orbita del Cissaca arrancano per sopravvivere. “Ora si tratta di emergenza; di sopravvivenza – dice il direttore del centro di accoglienza di San Giuliano Nuovo; Rossella Di Donna – andiamo a fare la spesa usando il nostro bancomat personale; avanziamo 400mila euro e i pagamenti sono fermi a luglio 2011”. Dieci ospiti residenziali; dieci ospiti dell’accoglienza diurna; con disabilità di grado medio- grave; con disagi economici e qualcuno senza nessuno al mondo e di cui il centro ha la tutela; dai 18 ai 60 anni e 22 dipendenti che insieme stanno facendo di tutto per garantire il livello di assistenza di sempre. Da due anni l’associazione ha sollecitato le commissioni alle politiche sociali; i sindaci; i capigruppo ma il credito continua a crescere e per garantire gli stipendi si sono rivolti al factoring; cedendo il credito e pagando interessi su interessi sul denaro recuperato. Dopo vari solleciti; il vicesindaco si è impegnato ed è storia di venerdì che il Cissaca avrebbe fatto un mandato di pagamento per seimila euro. L’associazione ringrazia ma l’emergenza continua; il prossimo mese non è garantita la sopravvivenza dei servizi e la situazione come si avverte dalle parole del direttore è drammatica ed accorato è l’appello che da questo giornale facciamo come cittadini: Non lasciamo pagare gli innocenti; gli ultimi; quello che il sistema marcio di governare e gestire ha fatto senza coscienza.

Fausta Dal Monte

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