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Delusione e rabbia! Sono queste le parole che riassumono il nostro stato danimo. Delusione; perch nonostante abbiamo raggiunto; sul campo; un traguardo storico ci ritroviamo di fronte ai soliti problemi di sopravvivenza. Neanche una squadra che riuscita a raggiungere un obiettivo impensabile a inizio stagione riuscita a svegliare Alessandria. Non parliamo dei tifosi ma del mondo imprenditoriale. Nessuno venuto inaiuto dei grigi. Noi; come Orgoglio Grigio; ci siamo attivati per raccogliere soldi; abbiamo raggiunto 2000 euro. Si potrebbe pensare poco; in realt se si guardano i singoli contributi tantissimo: infatti hanno partecipato alla raccolta semplici tifosi. Ci saremmo aspettati importanti interventi dallimprenditoria locale e; invece; a parte qualche rara eccezione siamo nellimmobilismo totale. Ci chiediamo perch??? Perch ci sono realt industriali locali che; a detta dei giornali; non conoscono crisi e che non tirano fuori un euro per i grigi? Perch far calcio ad Alessandria cos difficile? Rabbia; perch ci sentiamo presi i giro per lennesima volta. A chi non ha seguito o ha dimenticato facciamo un rapido riassunto: Estate 2010. A detta delle istituzioni un facoltoso gruppo torinese pronto a rilevare i grigi. Limpegno del gruppo non riguarda solo lacquisto della squadra ma anche la costruzione del nuovo stadio. Lidentit del gruppo non sar mai resa nota. Infatti dopo tante parole incoraggianti condite con progetti di stadio pronti a essere realizzati la cordata si scioglie come neve al sole. Il fallimento sembra inevitabile ma ecco; a pochi giorni dalla scadenze dei tempi utili per liscrizione; comparire Giorgio Veltroni. Viene convocata una conferenza stampa in Comune per presentare il nuovo presidente. In realt nelloccasione c solo una dichiarazione di intenti e lacquisto si concretizza; non senza difficolt; alcuni giorni dopo. Veltroni diventa il salvatore della patria. Lintervento delle istituzioni stato fondamentale e lidillio tra il neo presidente e i vertici di Palazzo Rosso incoraggia la piazza a pensare positivo. Durante il campionato questo rapporto si rompe. Iniziano accuse reciproche. La squadra in campo ottiene grandi risultati ma gli stipendi non arrivano ormai da mesi; multe e di punti di penalizzazione si susseguono. A tranquillizzare una tifoseria preoccupata da questa situazione ci pensa il Primo Cittadino con un comunicato stampa che porta in scena; come nuovo acquirente; il signor Mongarli; che fa subito dichiarazioni importanti e impegnative. Dice di voler acquistare la squadra a ogni costo; parla di premi promozione in caso di serie B; presenta addirittura il futuro organigramma. La tifoseria un po scettica considerando i precedenti del signor Mongarli (Torino; Parma; Ivrea) ma il forte legame con le istituzioni spinge allottimismo: sembra difficile pensare che dopo essersi esposti cos tanto i vertici di Palazzo Rosso possano rischiare una figuraccia che potrebbe avere ripercussioni; per loro; di ben pi ampio respiro. E infatti una settimana fa viene trovato laccordo tra Mongarli e Veltroni e il passaggio di societ appare ormai scontato: limprenditore di Alpignano parla gi come nuovo presidente e il dubbio che qualcosa possa rovinare tutto rimane lontano. Il resto storia delle ultime 48 ore. Facciamo fatica persino a scriverla; immaginate a viverla. Siamo stufi di aspettare e seguire voci di corridoio che sostengono sempre ci sia una soluzione positiva dietro langolo anche in questo momento. Ci limitiamo a guardare i fatti e lasciamo ai tifosi le opportune considerazioni. Siamo stufi di diventare esperti di materia giuridica o fallimentare per stabilire se le colpe sono di Veltroni o Mongarli. Il prossimo anno lAlessandria avr due punti di penalizzazione non si sa in quale campionato; ma soprattutto a oggi non ha un presidente. Non possiamo considerare presidente chi non paga stipendi da 5 mesi; che sequestra lincasso ogni domenica (sempre che non sia pignorato per debiti pregressi) e che non paga le spese di trasferta (se non fosse stato per iniziative private la squadra non sarebbe andata n a Salerno n a Monza); Per noi tutti gli attori coinvolti sono responsabili di questa situazione. Non vogliamo neanche entrare nel merito di chi ha pi o meno responsabilit. La cosa di cui siamo certi che; a certi livelli; non possiamo immaginare che si possa parlare di ingenuit: si tratta di operazioni che portano centinaia di migliaia di euro e chi coinvolto non pu permettersi di essere ingenuo. Non succede in nessun settore figuriamoci in un mondo; come quello del calcio; dove a fare strada sono le persone con pochi scrupoli. Gli unici ingenui in questo squallido teatrino di provincia sono i tifosi; presi in giro per lennesima volta. ADESSO BASTA!!!

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