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La Commissione Paritetica interprofessionale del Gavi Docg in sole due riunioni è riuscita a raggiungere l’intesa per il 2014, a differenza degli altri Accordi di filiera che sono ancora in corso di definizione.
I risultati fin qui ottenuti dalla costituzione della Commissione hanno stabilizzato il comparto e fatto ottenere una remunerazione delle uve soddisfacente sia per gli agricoltori che per gli industriali. Il tutto è frutto e conseguenza di un’elevata collaborazione tra le parti.
La resa è aumentata, cosa giustificata dalle giacenze di mosto di Gavi Docg, che al 31 agosto 2014 sono molto basse (circa 14.000 ettolitri). Alla quota fissa di 9.500 kg/ha di uva che è stata mantenuta, si aggiunge una riserva vendemmiale di 10 q/ha da utilizzare con la modalità del blocage-deblocage. Lo sbloccaggio potrà essere effettuato nella primavera 2015 per tutta o parte della quantità bloccata, su richiesta del Consorzio di Tutela del Gavi, corredata di dati oggettivi di imbottigliamento e vendita, previo parere favorevole delle Organizzazioni e Associazioni professionali agricole, nell’ambito della Commissione Paritetica.
I prezzi minimi delle uve rispetto al 2013 sono cresciuti. Per il Gavi Docg si è passati da 0,725 al 0,800 euro/kg per la prima fascia; da 0,765 a 0,840 euro/kg per la seconda fascia; da 0,920 a 0,985 euro/kg per la terza fascia. Per il Gavi con menzione geografica i prezzi rispetto allo scorso anno sono variati da 0,915 a 0,980 euro/kg per la prima fascia; da 0,955 a 1,020 per la seconda fascia; da 1,120 a 1,185 per la terza fascia.
La percentuale di aumento del prezzo è dell’11 per cento circa per il Gavi Docg e dell’8 per cento circa per il Gavi con menzione geografica.
Il compenso minimo ad ettaro per la prima fascia del Gavi Docg è di circa 8.200 euro/ha e, in caso di sblocco della riserva vendemmiale di 10 q/ha, arriverà sino a 8.700 euro/ha. Per il Gavi con menzione geografica il prezzo minimo è di 10.000 euro/ha e, in caso di deblocage, giungerà a superare i 10.500 euro/ha.
All’incontro della Commissione Paritetica di questa mattina a Torino, i convenuti, che hanno raggiunto l’accordo sotto la fattiva regia dell’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, sono stati per la parte agricola Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Confcooperative, Vignaioli Piemontesi e Cantina Produttori del Gavi; per la parte industriale Araldica Castelvero S.c.a, Mignanego Francesco e figli S.r.l., La Scolca S.s., Batasiolo S.p.a., Massone Stefano e Vigne Regali S.r.l..
In un momento difficile per tutta l’economia è stato salvaguardato il reddito dei produttori del territorio con una remunerazione delle uve Cortese bianco destinate a Gavi Docg che trova compiacimento di tutti gli attori.
“Questo quinto anno dell’accordo consolida i rapporti tra agricoltori ed industriali nel comparto del Gavi, che si mostrano sempre più in consonanza di opinioni e di intenti. Siamo a pochi giorni dall’inizio della vendemmia, che prenderà il via a metà settembre in tutto il territorio. I nostri agricoltori potranno svolgere le attività vendemmiali con maggiore serenità grazie a questo accordo” commentano i presidenti provinciali delle Organizzazioni agricole Luca Brondelli (Confagricoltura), Gian Piero Ameglio (Cia) e Roberto Paravidino (Coldiretti).

 

Roberto Paravidino Luca Brondelli Gian Piero Ameglio
Presidente Presidente Presidente
Coldiretti Alessandria Confagricoltura Alessandria Confederazione Italiana Agricoltori AL

 

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