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Iniziativa per valorizzare la produzione agricola di settore della regione

 

C’è anche Umberto Signorini, titolare dell’azienda agricola San Martino di Occimiano associato Cia Alessandria, tra i consiglieri e fondatori del Consorzio Allevatori Caprini del Piemonte, di recente costituzione in collaborazione con Arap. Alla guida: Simone Grappiolo, allevatore a Roccaverano.

Il Consorzio nasce per la tutela, la valorizzazione e l’incremento della produzione nonché del commercio di tutti i prodotti provenienti e derivanti dagli allevamenti di capre dei Consorziati situati in Piemonte. In queste settimane si sta lavorando all’adesione degli imprenditori, all’elaborazione del marchio e del regolamento produttivo.

Spiega Signorini: “Con grande entusiasmo, il gruppo fondatore dà il via a questa nuova sfida, raccogliendo un’esigenza riscontrata. Sono già 26 le aziende che hanno richiesto l’adesione. Il nostro obiettivo è valorizzare gli allevamenti piemontesi e l’identificazione della loro carne. Inoltre, vogliamo semplificare la parte relativa alla vendita dei capi. Stiamo ipotizzando un’unica stalla da ingrasso per aiutare gli allevatori nella rotazione degli animali“. Aggiunge Grappiolo: “La nostra idea è aiutare il commercio del capretto del Piemonte, così come avviene per il vitello piemontese: è un prodotto che è sempre esistito nelle nostre terre. Il mercato è ormai invaso dal prodotto straniero, occorre valorizzare le nostre produzioni“.

Commenta Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia Alessandria: “Accogliamo sempre con favore le iniziative di collaborazione tra i produttori per dare slancio al nostro territorio. Inoltre il Consorzio Allevatori Caprini propone un’offerta che garantisce la tracciabilità ed è anche un ausilio alla selezione dei capi e all’incentivo degli allevamenti caprini”.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"