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Tempo di tirare le somme in casa Facebook dopo il deludente ingresso in Borsa dello scorso maggio. L’azienda di Menlo Park ha presentato il suo primo rapporto trimestrale alla Us Security and Exchange Commission – l’autorità finanziaria statunitense – ed è stata costretta ad ammettere un dato che potrebbe risultare particolarmente indigesto agli investitori.

Stando a quanto dichiarato nel documento; sembra che oltre 83 milioni di profili sul Social siano falsi; gran parte dei quali ritenuti “indesiderati” dalla società; che ha ammesso che l’8;7% dei suoi 955 milioni di utenti globali è composto da «fake users». Per classificarli; l’azienda li ha divisi in tre grandi categorie.

Gli investitori di Facebook fanno causa a Morgan Stanley; Goldman Sachs e JPMorgan accusandole di averli ingannati nell’acquisto dei titoli del social network. Nei documenti presentati gli investitori lamentano la perdita di 2;5 miliardi di dollari dall’ipo di venerdì. La causa include anche Bank of America e Barclays. “La verità è che al momento dell’ipo Facebook stava sperimentando una contrazione severa e pronunciata della crescita dei ricavi” affermano gli investitori.

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