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La spaccatura economica tra i Paesi dell’ Eurozona è ormai evidente: Italia; Spagna; Portogallo e soprattutto Grecia arrancano mentre la Germania galoppa sempre più; espandendosi ed incrementando il proprio PIL che risulta il più alto d’ Europa; quarto nel Mondo.

La politica di austerity promossa dalla Merkel per rendere più competitivi i Paesi in crisi non è stata accolta bene: troppe lacrime e troppo sangue sono state già spese mentre i teutonici allungano le mani sui mercati emergenti di Cina e Russia in Grecia gli ospedali non possono garantire i servizi.

Gli standard tedeschi sono lontani anni luce; improbabile che Berlino si adegui a quelli del resto dell’ Europa innalzando i salari e la spesa pubblica; come fare? La soluzione arriva da John Proust; manager americano: “il ritorno al marco sarebbe la soluzione ideale; in questo modo i Paesi dell’ Eurozona riacquisterebbero competitività mentre in Germania aumenterebbero l’inflazione e la spesa”.

Sicuramente la Germania patirebbe un leggero incremento del tasso di disoccupazione ma in questo modo si eviterebbe la bancarotta concatenata di altri Paesi tra cui la Grecia il cui debito pubblico appartiene in parte alla Deutsche Bundesbank.

Sei mesi fa sembrava un’idea folle; oggi ne parlano anche i media tedeschi: e se fosse la Germania a uscire dall’ Euro ? Berlino temporeggia; ma si attrezza in gran segreto per la stampa del nuovo marco.

Nicholas Capra

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