Alessandria sconfitta in casa 2-0 dalla Giacomense: male il risultato, male il gioco, male il tempo, male il terreno. Niente è andato per il verso giusto. La partita è girata ad inizio ripresa, quando Mora è stato espulso per una sciocca protesta che gli è costata il secondo cartellino giallo, lasciando i compagni in dieci, e la confusione è aumentata quando, 5′ più tardi, è arrivato il vantaggio degli ospiti, complice una dormita collettiva della difesa. Da lì in poi c’è stato qualche tentativo di rimonta, ma senza tiri in porta non si fa gol, e sul raddoppio giacomense la gara si è chiusa, tra le proteste dei tifosi verso i giocatori e soprattutto verso il tecnico. Ora Cusatis rischia davvero. La dirigenza, che non ha voluto parlare con la stampa, ma si è beccata qualche insulto (gratuito e inspiegabile, per me, visto che sono lì da un mese), si è riunita in sede dopo la gara e ha preso la notte di tempo per meditare. Ma pare inevitabile l’esonero del tecnico, per ‘dare una scossa’ alla squadra, come si dice in questi casi, e per calmare la piazza, che ha maturato una idiosincrasìa totale verso Cusatis, tanto da addossargli tutte le colpe del disastro. Ma ovviamente non è così, perchè anche i giocatori hanno colpe, e tante, ma meglio sacrificarne uno che venti. Ora la classifica dice 9° posto, a 5 punti dalla zona playoff: recuperabili, in sette partite, ma giocando così non ci sono speranze. E così questa si trasformerebbe nell’ennesima stagione anonima della formazione grigia, in linea però con l’obiettivo fissato dalla proprietà precedente in estate. E dire che il patron Di Masi aveva già fissato con la squadra il premio promozione: ma se le responsabilità fanno paura….. (r.b.)

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