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Crescono i casi di patologie oncologiche nel basso Piemonte come nel resto d’Italia ma l’incidenza caratterizza alcune zone precise della bassa valle Scrivia. ” Non può essere soltanto una casualità – ci dice la Responsabile del Day Hospital Oncologico dell’ospedale di Tortona; la dottoressa Carlotta Simoni – di certo il fattore ambientale è scatenante”. Dello stesso avviso la dottoressa Pia Camagna; responsabile dell’Unità Operativa delle Cure Palliative del medesimo nosocomio: ” I pazienti che seguo a domicilio sul territorio sono cresciuti del 25% nell’ultimo anno e la radiografia geografica ci dice che l’incidenza è più alta in determinati comuni”. Seppure i dati dei due medici siano assolutamente empirici e non il frutto di uno screening epidemiologico scientificamente significativo; varrebbe la pena che L’Arpa; l’agenzia regionale per la protezione ambientale; preposta a prevenire; ridurre ed eliminare l’inquinamento ambientale fosse a conoscenza di questi dati e predisponesse uno screening sul territorio partendo proprio dall’esperienza quotidiana; da trincea; di due medici che fanno dell’ospedale di Tortona la loro seconda casa con dedizione e professionalità.

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