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“Cascina Saetta”, bene confiscato alle mafie in Borgata Donna, avrà nuova vita grazie ai progetti di Libera Alessandria. Domani sera, infatti, il coordinamento provinciale dell’associazione guidata da Don Luigi Ciotti presenterà i piani per il 2016 nella Sala Consigliare del Comune di Bosco Marengo (appuntamento fissato alle 18.00).

Il primo bene confiscato in provincia di Alessandria è stato sottratto nel 2005 a esponenti genovesi della mafia gelese. Nel 2010 è stato assegnato al Comune di Bosco Marengo, mentre dal 2014 è stato delegato all’Associazione Percival per la sua gestione e il suo riutilizzo sociale.

Con il contributo della Fondazione SociAL, si punta ad abbinare all’attività già in atto la sperimentazione di una formazione professionale in acquacoltura, con possibili sviluppi produttivi nel medio-lungo periodo.

Sarà previsto un aperitivo con vini a marchio Libera Terra, in collaborazione con Associazione Parcival e Comune di Bosco Marengo.

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