dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Bruno Tacchino è il nuovo presidente dell’Associazione Pensionati Coldiretti Alessandria. E’ stato eletto alla presenza dei vertici provinciali e dei rappresentanti dell’Associazione Pensionati eletti in ogni Sezione.

Classe 1937, ovadese, di Castelletto d’Orba, contitolare dell’Azienda “Fratelli Tacchino”, 24 ettari a forte caratterizzazione vitivinicola, con produzione di un apprezzato Dolcetto d’Ovada, e alcuni appezzamenti coltivati a cereali è stato eletto all’unanimità dall’Assemblea che si è svolta nella Sala Multimediale della Federazione.

Già presidente provinciale nel quadriennio 2004-2008, subentra alla guida dei pensionati a Giovanni Ottonello eletto presidente onorario.

“Lasciatemelo dire, mi sento emozionato. Non mi aspettavo di tornare a ricoprire un ruolo così importante. – ha affermato il neo presidente Bruno Tacchino – Sin da ora lavorerò per garantire condivisione e supporto alle battaglie di Coldiretti per la difesa e promozione dell’agricoltura italiana e del vero Made in Italy. Massima attenzione ai diritti e alle istanze degli agricoltori in pensione e impegno nel proseguire le iniziative messe in campo dall’Organizzazione. E la promessa di continuare a rappresentare una parte attiva, forte e vitale all’interno di Coldiretti Alessandria”.

L’Assemblea ha puntualizzato e messo in evidenza il percorso compiuto da Coldiretti e le sfide che si prospettano già dai prossimi mesi.

Nel suo intervento il Direttore Coldiretti Alessandria  Leandro Grazioli ha spaziato dal rapporto con la politica e le istituzioni alla qualità dei servizi garantiti dagli uffici Coldiretti ringraziando l’Associazione Pensionati per il lavoro svolto e chiedendo agli agricoltori senior di essere una componente sempre più partecipe ed attiva nell’azione dell’Organizzazione.

La riscoperta delle tradizioni alimentari offre un nuovo ruolo agli anziani agricoltori che sono portatori di conoscenze, ricette, metodi di lavorazioni e cultura locale in grado di dare valore aggiunto ai prodotti e al territorio. Una ricchezza della campagna che deve essere trasmessa, affinché non vada perduta, alle nuove generazioni che dimostrano un crescente interesse verso le esperienze del passato. Una realtà giustificata dalla nuova domanda di mercato che nell’alimentare è alla ricerca di cibi che raccontino storie che solo gli anziani sono in grado di ricordare.

Un importante rapporto tra generazioni con il ruolo dei nonni nella formazione delle famiglie, come presidio territoriale nelle aree rurali, per una maggior fruibilità dei servizi socio-sanitari e alla persona e del ruolo attivo del pensionato quale modello di traino culturale, economico e solidale che trova nei numeri conferme importanti: il 77 per cento dei pensionati italiani giudica medio/alta la qualità della propria vita, il 67 per cento ha una vita attiva ed il 63 per cento gode di buona salute. Il 55 per cento si rapporta con la comunità in cui vive, valore che denota il ruolo attivo dei pensionati nel tessuto sociale, e l’82 per cento si ritiene utile alla famiglia.

“Dobbiamo continuare ad essere un punto di riferimento importante per la famiglia, per Coldiretti e per il buon funzionamento delle imprese agricole. – ha continuato il presidente provinciale Pensionati  Alessandria Bruno Tacchino – Molto spesso, infatti, i pensionati contribuiscono attivamente a portare avanti le aziende, in sinergia con i giovani, nell’ottica di un reale ricambio generazionale. Il loro supporto è di fondamentale importanza anche per sostenere le battaglie che Coldiretti porta avanti in difesa degli agricoltori italiani che, con il loro lavoro quotidiano, rendono eccellente ed apprezzato in tutto il  mondo il patrimonio enogastronomico Made in Italy”.

Al primo posto però sanità e welfare, temi su cui poggerà l’attività di sensibilizzazione di Coldiretti Pensionati Alessandria nei confronti degli attori del territorio: un migliore sistema sanitario ed una più attenta assistenza sociale rappresentano, infatti, i pilastri per la serenità e la salute della categoria che continua ad avere un ruolo decisivo anche nell’equilibrio famigliare quando ci sono figli e nipoti.