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Comunicato stampa della Guardia di Finanza, nucleo di Tortona:

Numerosi interventi contro l’abusivismo commerciale, la contraffazione e l’omesso rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale sono stati eseguiti dai finanzieri del Gruppo di Tortona negli ultimi fine settimana, anche in concomitanza della “fiera di Santa Croce”, che ogni anno attira, grazie alle giostre e alle bancarelle, molti visitatori sul territorio.

Pattuglie in divisa hanno perlustrato il territorio con l’obiettivo di tutelare gli operatori economici regolari dalla sleale e illecita concorrenza di abusivi e venditori di merce contraffatta o pericolosa per la sicurezza dei consumatori ed eseguito mirate azioni ispettive anche su segnalazione dei militari in abiti civili che contestualmente operavano per finalità di tutela erariale, verificando la regolare emissione della prevista certificazione fiscale.

L’azione di contrasto dell’abusivismo commerciale ha avuto non solo una forte ricaduta in termini di prevenzione, scoraggiando, di fatto, gli “operatori” abusivi dallo svolgere le relative attività, ma altresì permesso di sottoporre a sequestro, poiché contraffatti, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori vari, per un valore pari ad alcune migliaia di euro.

In materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati eseguiti 90 controlli, che hanno portato alla constatazione di 36 violazioni per mancata o irregolare emissione del previsto documento fiscale. Sia i soggetti controllati, che coloro a cui sono state contestate le diverse irregolarità, rappresentano le variegate categorie di esercenti che compongono il tessuto economico del territorio tortonese.

Inoltre:

I finanzieri del Gruppo di Tortona, in esecuzione di un decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale, hanno sottoposto a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, le disponibilità finanziarie depositate sui conti bancari, per un valore complessivo di oltre € 150.000,00 euro, intestati a un imprenditore del tortonese.

Ciò a seguito di una verifica fiscale condotta dalle Fiamme Gialle nei confronti di una società di capitali operante nel settore dell’edilizia, nel corso della quale sono state constatate numerose violazioni alla normativa tributaria nonché l’omessa presentazione della dichiarazione unificata dei redditi e dell’IVA con il conseguente mancato versamento di imposte dovute (IRES) per oltre 150.000,00 euro, integrando per quanto concerne le II.DD. il reato di omessa dichiarazione previsto e punito dall’art. 5 del decreto legislativo 74 del 2000, essendo in particolare stata superata la soglia di punibilità fissata dalla norma.

La verifica era scaturita a seguito di indagini e riscontri anche a mezzo del sistema informativo in uso al Corpo, dai quali era emerso in particolare che la società controllata, attiva dal maggio del 2006, non aveva assolto agli obblighi di dichiarazione per l’anno d’imposta 2009. La documentazione acquisita agli atti della verifica e i riscontri operati presso i vari clienti hanno consentito di ricostruire e quantificare in oltre 500.000,00 euro i ricavi sottratti all’imposizione.

I finanzieri, dopo la denuncia penale dell’imprenditore verificato, hanno proseguito gli accertamenti al fine di rilevare l’esistenza di consistenze patrimoniali di valore equivalente alle imposte sottratte al Fisco. All’esito, è stata quindi inoltrata all’Autorità Giudiziaria la proposta per l’emissione del citato provvedimento ablativo, per un valore – come detto – pari a oltre 150.000,00 euro.

Gli atti della verifica sono ora a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi evasi e l’irrogazione delle sanzioni.

 Comunicato stampa della Guardia di Finanza, nucleo di Valenza:

Le Fiamme Gialle di Valenza hanno sequestrato oltre un chilo di monili in oro di provenienza furtiva nei confronti di una persona di mezza età sceso da un’autovettura (poi sequestrata, perché priva dell’assicurazione), mentre si recava con un borsone in direzione di un banco metalli.

Il sequestro è avvenuto nel corso delle ordinarie attività di perlustrazione e controllo economico del territorio eseguite nella zona industriale della cittadina. Insospettiti dall’atteggiamento del soggetto, i finanzieri della locale Compagnia decidevano di verificare il contenuto del borsone, al cui interno rinvenivano un sacchetto di plastica contenente monili in oro legato del peso complessivo di 1.186,00 grammi.

L’interessato, già gravato da precedenti di polizia anche per reati contro il patrimonio, non forniva plausibili spiegazioni a proposito della provenienza della merce, che, quindi veniva sottoposta a sequestro.

I successivi accertamenti, disposti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria, consentivano di accertare la provenienza delittuosa di parte dei gioielli, già restituiti ai legittimi proprietari. Infatti, pochi giorni prima, una coppia ligure aveva subito un furto in appartamento, e aveva denunciato la sottrazione proprio di alcuni dei gioielli trovati in possesso del soggetto controllato, che, quindi, dovrà rispondere del reato di ricettazione.

 

 

 

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