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Il tema dell’amianto continua a ricorrere nella narrativa del Terzo Valico, con implicazioni di tipo politico e giudiziario. Nella prima categoria rientra il licenziamento del Decreto del Presidente della Repubblica da parte del Governo, in materia di terre e rocce di scavo. Esso impone un notevole abbassamento del limite di materiale amiantifero riutilizzabile come sottoprodotto, da 1000 mg/kg a 100 mg/kg.

Tutto quanto supera detto limite deve essere sottoposto a trattamenti speciali oppure diretto a discariche poco diffuse nei territori coinvolti dall’opera. Il decreto ha incontrato il parere negativo delle Regioni e del Cociv, che ha denunciato un innalzamento consistente dei costi e un aumento dei ritardi nei cantieri, già registrati ad esempio a Cravasco. Anche il Consiglio di Stato s’è espresso sul tema, chiedendo di eliminare tale disposizione in quanto supportata da informazioni non adeguatamente documentate dal Ministero dell’Ambiente.#9 Terre Terzo Valico

Amianto e controlli, protagonisti della politica come della giustizia, come dimostrato dalla recente sentenza del TAR Liguria. A metà marzo, il Tribunale Amministrativo ha dato ragione al Cociv nel suo ricorso contro l’Arpa ligure, accusata di “illegittimità delle modalità seguite per estrarre e trattare i campioni esaminati” nel cantiere di Campomorone. La ricerca aveva fatto emergere “la presenza di fibre di amianto in misura superiore al consentito”. Tuttavia, secondo la denuncia del Cociv accolta dal TAR, essa si basava sulla “applicazione di una normativa che nel 1994 era stata introdotta per la ricerca e la messa in sicurezza dell’amianto già trattato dall’uomo”, mentre la questione posta dinanzi al Tribunale riguardava “l’amianto o gli altri metalli pericolosi nelle terre o rocce di scavo”.

Il verdetto ha anche imposto all’Agenzia ligure per l’ambiente “un eventuale e ulteriore controllo sulle terre repertate nella cava Castellaro”.

Un successo giuridico per il general contractor del Terzo Valico, che potrebbe ripetersi anche al Tar del Lazio per il ricorso contro l’aggiornamento del Put, piano terre e rocce da scavo.

Stefano Summa
@Stefano_Summa

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