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Ad Acqui e dintorni più 10% di presenze a luglio ed agosto dopo anni di depressione

A farla da padrona è l’enogastronomia in città con eventi e sagre

Più turisti nella città termale, dopo il boom di luglio, ad agosto: +10%.
Bel paesaggio, ottimo cibo, autentica storia, questi i principali ingredienti che rendono la città di Acqui più visitata che mai. Nell’estate che sta per terminare, oltre 4 mila turisti hanno messo piede nella località termale. 1019 persone nel mese di giugno, 1357 a luglio e più di 1800 ad agosto. “Un risultato eccellente rispetto all’anno scorso con l’incremento dal 5 per cento di giugno al 10 per cento di agosto – commenta l’assessore al Turismo Mirko Pizzorni -. Questo grazie alle iniziative promosse in questi mesi, come le notti bianche, gli spettacoli di cabaret, «Acqui in musica», oltre al buon operato di tutti gli operatori turistici ed alberghieri”. I dati sul flusso turistico arrivano dall’ufficio Iat di Palazzo Levi. Se si prova ad analizzare il dato nel dettaglio si scopre che se i turisti d’inizio estate provengono dal Nord Europa, a fine stagione il boom è tutto a cura degli italiani, alla riscoperta dei propri territori. Qualcuno dice anche che l’aumento di oltre 300 unità nel mese di agosto è dovuto per l’offerta satura delle Langhe ma a farla da padrona è l’enogastronomia con eventi e sagre. Non ultima, la Festa delle feste, che ha riversato in città migliaia di persone in due giorni. Proseguendo nell’analisi dell’affluenza turistica, si scopre che dai Paesi limitrofi sono arrivati molti svizzeri, olandesi ed inglesi; da oltre oceano, invece, molti australiani. Tra le presenze più curiose quelle dei turisti provenienti dalle isole Faroe, un arcipelago che fa parte della Danimarca e si trova nel nord dell’Oceano Atlantico tra la Scozia, la Norvegia e l’Islanda. Oltre al cibo, ad Acqui il turismo arriva grazie alla sua storia e ad un paesaggio ricco di natura. Colline e monumenti sono le principali attrazioni cittadine, non dimenticando le risorse termali presenti in zona Bagni e piazza Italia: dal Lago delle Sorgenti al Grand Hotel, l’offerta è amplia ma ancora poco sufficiente per un turismo di massa.

Giampi Grey

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