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All’ospedale di Ovada di nuovo operative dopo il licenziamento da parte dell’ASL

La popolazione e le associazioni le hanno volute fortemente

Ovada celebra il ritorno delle suore ospedaliere della Misericordia, che dallo scorso 1 aprile sono nuovamente operative presso le corsie dell’ospedale di Ovada. Le religiose, licenziate dall’Asl a fine 2013, alloggeranno presso l’ex convento dei Cappuccini grazie al lavoro svolto dai volontari dell’Associazione Vela Onlus e della Fondazione Cigno.
Presenti alla cerimonia in loro onore la Vicaria suor Bertilla, la delegata Italia suor Alessandrina, la tanto amata suor Miriam (ex suora ospedaliera del presidio ovadese) e le “nuove suore”: suor Jeanne, suor Michealamma, suor Leonedes e suor Anabel, oltre a suor Francoise, giunta a sostegno del nuovo insediamento. Quest’ultima si occuperà della gestione della chiesa di piazza dei Cappuccini. “Grazie alla popolazione di Ovada, a Vela, Cigno e all’amministrazione comunale siamo tornate in servizio, pronte nuovamente a offrire il nostro carisma al servizio della cittadinanza” ha spiegato la madre generale Paola Iacovone durante la messa celebrata dal Vescovo della Diocesi di Acqui, Pier Giorgio Micchiardi. La trattativa tra le parti è durata qualche mese, mentre la conclusione dell’accordo è stata fulminea. Lo scorso 10 marzo le suore ospedaliere  hanno firmato la convenzione con
ASLAL (le indiscrezioni parlano di un accordo triennale), il 19 marzo il presidente di Vela, Mauro Corazza, e il presidente della Fondazione Cigno, Lucia Donzelli, hanno siglato il comodato d’uso del convento dei cappuccini e il 26 marzo le suore hanno preso possesso del convento. Data non casuale, quest’ultima: il 26 marzo del 1642 la chiesa cappuccina è stata consacrata e dedicata alla Immacolata Concezione.

 
Luca Piana

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