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Sì agli investitori se sviluppano l’azienda

Abbiamo chiesto al Presidente delle terme di Acqui, Roberto Molina, cosa ne pensa della proposta del sindaco Enrico Bertero.
“Premetto che l’azienda nasce come struttura indipendente, lontana da logiche politiche e con un passato anche di proprietà in mano a dei privati. Le Terme di Acqui s.p.a. assicurano un grandissimo indotto e nel futuro si potrebbe fare di più”.

Che cosa?

In questo momento per essere più competitivi potrebbe essere sicuramente interessante una sinergia pubblico-privato. Una collaborazione con investitori privati che contribuisca ad un ampia iterazione di primari interessi per gli stessi soci pubblici accrescendo il valore dell’azienda.

In che modo?

Compito dei soci sarà quello di valutare le forme più appropriate per l’ingresso di attori provenienti da logiche manageriali private d’indubbie capacità professionali, sostenute da una adeguata linea di investimenti di cui dovranno farsi carico tutti i soci attuali.

Quindi non solo il privato apporterà il nuovo capitale?

Non è solo il privato che investe a risolvere il problema, tutti dovranno cooperare, anche a livello economico.

Non solo soldi dunque e che tipo di privato vorreste?
Un privato che metta lo sviluppo dell’azienda al primo posto e che sia in grado di valorizzare l’attività ricettiva dell’azienda.

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