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Entro la fine dell’anno l’opera della SRT, società a partecipazione pubblica, sarà ultimata

Secondo la proprietà il digestore anaerobico garantirà un corretto ed economico trattamento e smaltimento dei rifiuti del bacino locale

Il problema della gestione dei rifiuti all’interno di alcuni territori del nostro Paese, ha messo in cattiva luce la posizione dell’Italia nei confronti di tutto il mondo.

Tra le cause quella di una inadeguata e poco corretta gestione della filiera dei rifiuti alla luce delle sempre più imponenti quantità che ogni giorno finiscono nei cassonetti della spazzatura delle nostre città.

Per l’anno 2010 ammontano ad oltre un milione di tonnellate i rifiuti urbani indifferenziati avviati allo smaltimento in tutto il Piemonte: la loro destinazione prevalentemente è ancora la discarica (60% del totale), seguita dal trattamento meccanico-biologico (32%) ed infine dall’incenerimento (8%).

Diventa sempre più importante dotarsi di adeguati sistemi di raccolta smaltimento in grado di far fronte non soltanto alle quotidiane esigenze dei cittadini ma anche alle emergenze, poco diffuse per fortuna, di tutto il territorio piemontese.
In Provincia di Alessandria opera da molti anni la SRT, Società per il Recupero ed il Trattamento dei rifiuti per le aree del tortonese, novese, acquese ed ovadese.

biodigestore-02Una società a partecipazione pubblica in grado di smaltire quasi la metà della volumetria regionale residua in discarica grazie agli impianti per rifiuti urbani e speciali presente a Novi Ligure ed a Tortona, alla dotazione di due piattaforme di valorizzazione dei rifiuti e dei residui speciali, all’utilizzo di due impianti di selezione meccanica RSU e di un impianto di stabilizzazione della frazione organica.
“Con un fatturato di oltre 14 milioni di euro SRT sta proseguendo con un importante programma di investimenti impiantistici che prevede la realizzazione di nuove discariche e del digestore anaerobico (biodigestore) che garantiranno un corretto ed economico trattamento e smaltimento dei rifiuti del bacino locale nel prossimo futuro” ci spiega Claudio Bonante, consigliere di amministrazione della società di raccolta rifiuti.
E tra gli impianti in fase avanzata di realizzazione c’è proprio il Biodigestore che raccoglierà i rifiuti “umidi” e che sarà in grado di produrre una grande quantità di energia elettrica da fonti rinnovabili e di una discreta quantità di energia termica.
“Una struttura in calcestruzzo all’avanguardia costituita da un parallelepipedo di 30 metri contornata da strutture metalliche e dall’impiantistica necessaria” spiega il Presidente di SRT, Manuel Elleboro.biodigestore-03

“L’opera sarà pronta per la fine dell’anno” conferma infine il Direttore Generale della società, Andrea Firpo.
Tra coloro che hanno partecipato ai lavori il Vice Presidente Vincenzo Robbiano e i Consiglieri Luigi Foglino e Michele Sangiovanni.

 

 

Giampi grey

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