dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Scene di ordinario disagio che avvengono quotidianamente non lontano dalle nostre case. Pensioni insufficienti e disoccupazione: le cause principali

Un direttore di supermercato aggiunge un pacco di biscotti alla spesa pagata. La solidarietà e la bontà dei singoli
più forte della crisi. Novi, una città dove chi incontra una persona in ginocchio l’aiuta a rialzarsi.

Alcuni di loro hanno combattuto con coraggio e sacrifici il regime fascista prendendo il nome di partigiani. Altre sono state tra le prime lavoratrici ad indossare i pantaloni e a gridare con le loro azioni che le donne hanno gli stessi diritti degli uomini. Hanno combattuto tutti, ognuno a modo loro, con idee e azioni per rendere l’Italia un paese migliore. Il paese che avrebbe accolto i loro figli una volta venuti alla luce. Il paese che gli avrebbe fatto dire di essere fieri di essere italiani. Il paese che è stato la culla del rinascimento. Il paese che ha vissuto due grandi guerre e si è rialzato anche grazie alle loro azioni. Ma oggi tutto questo per loro è solo un lontano sogno per il quale hanno combattuto. E questo paese non è nemmeno un lontano parente di quello a cui pensavano quando immaginavano i loro figli cresciuti e i loro nipotini. Questo paese per loro è una pastiglia amara da ingoiare ogni giorno. E, quando la sentono andare giù, capiscono ancora una volta qual’è l’eccipiente: la miseria. Non solo economica ma anche morale. Eroi popolari, cittadini comuni messi in ginocchio e piegati dall’attuale economia. Tasse su tasse e prezzi in salita. La pensione minima è poca cosa, ma, nonostante ciò, loro non si arrendono, trovano la forza di andare avanti. 
Privati della spensieratezza di vivere senza il peso delle bollette da pagare, privati del piacere di comprare una bambola alla nipotina, della speranza di vedere il paese per cui hanno lottato prosperare, oggi vengono privati di ciò che più di umano gli era rimasto: la dignità.
Il risvolto sociale causato dalla crisi economico-finanziaria è devastante. Le pensioni non bastano più per le funzioni essenziali alla sopravvivenza, perché gli sfizi ,per molti, sono un lusso da tempo. Molti anziani stanno vedendo andare in frantumi anche quell’ultimo centimetro di dignità che gli era rimasto dentro. Quella piccola parte che dentro di te ti fa dire “sono un uomo libero e rispettabile, sono una persona che ha lavorato tutta la vita e posso andare a testa alta”. Ma una volta che è stata portata via, chi gliela potrà restituire?
candigger2Queste persone vivono nei nostri paesi. Vivono a Novi Ligure e nelle zone che la circondano. Queste persone si fanno forza, e trovano il coraggio di sopravvivere in un modo che mai avrebbero immaginato. I cassonetti dell’umido vengono assaliti in cerca di un cuore di lattuga, di zucchine, di pomodori ammaccati ma ancora mangiabili. La fila alla dame di S.Vincenzo e del banco alimentare cresce insieme al disagio di queste persone. Mi è capitato di vedere il direttore di un supermercato di Novi, con molta discrezione, aggiungere a spesa pagata un pacco di biscotti ad un anziano. Ho visto un ragazzo pagare i pochi articoli che aveva una signora dopo di lui, sapendo che a lei quei pochi euro avrebbero fatto la differenza. Ho visto persone comuni aiutare altre persone comuni. Ho visto una città dove chi incontra una persona in ginocchio l’aiuta a rialzarsi. Tutto questo nella realtà di Novi e dei paesi limitrofi. Ma ora vorrei vedere qualcos’altro. Vorrei vedere il vecchio sogno di quei signori che ormai è diventato anche il sogno mio e dei miei coetanei: vedere questo paese e chi lo governa rendere la dignità a tutti per renderlo nuovamente Italia.

 

Alice Porotto

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x