Il 3 maggio 2005, dopo 35 anni, la Corte di Cassazione assolve tutti gli imputati della Strage di Piazza Fontana e condanna al pagamento delle spese processuali i parenti delle vittime e le parti civili.
L’attentato che insanguinò la banca meneghina nel 1969 fu solo uno dei tanti atti della “strategia della tensione” che per un decennio caratterizzò la società italiana, avvelenata dalle ideologie.