Cittadini e Comune uniti nel protestare in piazza contro lo smembramento del nosocomio novese. Stilato un documento di indirizzo per dar voce al territorio.
L’assessore alla Sanità, Felica Broda: “Chiediamo alla Regione un tavolo istituzionale. La salute è un diritto da garantire”
Insieme per il nostro ospedale” è una manifestazione svoltasi sabato 19 gennaio per difendere il diritto alla salute. Questa iniziativa è stata promossa dal consiglio comunale di Novi Ligure con l’obbiettivo di diffondere a tutti i partecipanti gli importanti contenuti del “Documento di indirizzo” a proposito della riorganizzazione della rete ospedaliera e socio – sanitaria. Quest’ultima è stata approvata dal consiglio comunale di Novi Ligure all’unanimità e molti altri comuni del territorio hanno preso la stessa decisione.
Il dissenso espresso riguarda principalmente la costituzione delle sei federazioni sovrazonali, mentre si richiede a gran voce il rafforzamento di tutte le professionalità sanitarie necessarie per far sì che tutti i reparti ospedalieri vengano rafforzati, e nei casi che lo necessitano integrate, ottenendo così un servizio ottimale.
Altro impegno del Consiglio consiste nel fare il possibile affinché la manutenzione ed il potenziamento delle strutture e delle apparecchiature ad alta tecnologia necessarie per la diagnostica, l’interventistica e la profilassi, vengano definite in un piano di investimenti. Infine il Consiglio Comunale tiene a sottolineare l’importanza del potenziamento del 118 e dell’elisoccorso, evidenziando anche l’importanza di un supporto al servizio DEA (pronto soccorso) per far sì che il diritto alla salute sia garantito a tutti i cittadini con adeguate e sempre più competenti risposte.
Alla manifestazione hanno partecipato tutte le associazioni di categoria sociali e culturali, inoltre molti sindaci del territorio insieme all’assessore provinciale alla sanità Carlo Massa erano presenti per palesare a tutti l’importanza di una manifestazione del genere.
L’assessore alla Sanità novese, Felicia Broda (nella foto) a riguardo di questa iniziativa ha rilasciato a ZappingNews questo suo pensiero:
“Ritengo importante sottolineare che la manifestazione del 19 è a tutela del nostro ospedale S. Giacomo ma lo è anche di tutti gli altri, il problema è lo stesso per ogni nosocomio che compone la Rete Ospedaliera Piemontese e Nazionale. Il sistema socio sanitario andava rivisto, andavano ottimizzati i costi e l’utilizzo delle strutture ma ciò non deve tradursi in un impoverimento e in uno svuotamento sistematico degli stessi. Siamo, ancora una volta, a chiedere alla Regione un tavolo istituzionale. Per affrontare insieme i temi e per trovare soluzioni condivise partendo però da un principio: riteniamo la salute un diritto costituzionalmente garantito e non dipendente solo da questioni di carattere economico”.