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Conoscere di persona ad uno ad uno i propri lettori: rivoluzionario rapporto tra chi scrive e chi legge. Una sorta di intimismo non soltanto letterario e filosofico

La storia di Fabrizio Boaretto e la sua idea di autopromozione vincente che gli ha fruttato 12.000 copie

image1“Vuole ascoltare il mio racconto in 30 secondi”? È la frase che Fabrizio Boaretto ripete ad ogni persona che entra in libreria. Sì, perchè come tanti altri ha scritto dei libri, ma li pubblicizza come nessuno aveva mai fatto. Fabrizio completa il suo primo romanzo, “Undiciduepuntiundici”, nel 2010, e dopo moltissimi riscontri positivi, lo pubblica nell’agosto 2011. Ma non troverete il suo racconto tra gli scaffali, insieme agli altri autori. Fabrizio sceglie infatti di sponsorizzare da solo il suo libro, in maniera del tutto innovativa. Il primo esperimento lo fece a Novara, dove è nato. Semplicemente, chiese al proprietario di una libreria del centro di potersi mettere all’ingresso e raccontare la trama del suo libro in pochissimo tempo. Copie vendute quel giorno? 46, che diventano 2000 nel corso dell’anno. Fino a poco tempo fa, si era raggiunto un picco di circa 12.000 libri venduti, il che significa 12.000 lettori conosciuti personalmente e personalmente convinti ad acquistare il romanzo, che non si trova online o nei negozi. L’autore porta con sè le copie, parla alla gente, e poi torna a casa. I libri invenduti restano con lui. Per quelli comprati, lo scrittore invita a lasciare un commento, al quale risponde sempre di suo pugno. Già stampato il secondo libro, “Gli occhi di Viola sono Ly”, Fabrizio sta anche lavorando ad un terzo volume, naturalmente continuando con l’idea dell’autopromozione. Per qualsiasi informazione, visitate il sito www.fabrizioboaretto.it.

Ilaria Zanazzo

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