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Lavoro del futuro

Per la consueta rubrica sui lavori del futuro oggi andremo ad analizzare una posizione non nuova, ma che in questo momento sta vivendo una seconda giovinezza: il croupier.
Con l’avvento dei casinò AAMS, ovvero dello Stato, il gioco d’azzardo in Italia ha subito un’impennata, carburata anche dalla crisi economica che spinge sempre più persone ad evadere dall’incertezza affidandosi alla dea bendata.
Il termine “croupier” deriva dal francese “chavalier accroupi”, letteralmente “cavaliere accovacciato”, definizione che in passato indicava la persona, solitamente un cavaliere, che serviva e sorvegliava i partecipanti ad un gioco di società.
Per diventare croupier è richiesta un’età compresa tra i 18 ed i 40 anni, cultura media, disponibilità ai rapporti interpersonali, fedina penale immacolata e la conoscenza di una lingua straniera; i corsi per diventare cavalieri del gioco si svolgono a Torino, Milano, Roma e Abano Terme ed il costo si aggirà sui 1500 euro per 120 ore.
Pregi di questa occupazione la possibilità di viaggiare e buoni guadagni uniti a ottime mance difetti: i turni notturni, la postura ed i clienti arrabbiati possono logorare anche il più ferreo dei cavalieri di denari.

Nicholas Capra

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