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Si chiama operazione Bird Control e serve a far scappare i piccioni dalla città. In particolare dal cimitero comunale di Acqui Terme dove la presenza di questi volatili infastidisce sempre più le persone che desiderano visitare in piena tranquillità le tombe dei propri cari. Per il secondo anno consecutivo l’amministrazione ha dato il via all’utilizzo dei falchi nella zona cimiteriale con il solo obiettivo di allontanare gli ospiti indesiderati. Guidati dai loro istruttori i falchi Haris sorvolano a tratti le zone interessate per alcuni giorni di ogni mese per un totale di 17 interventi all’anno. Un utile deterrente all’insediamento dei piccioni che portano parecchi problemi: l’intasamento delle grondaie causato dal guano è all’ordine del giorno mentre le tegole sollevate provocano spesso infiltrazioni sui tetti; il problema riguarda anche la salute pubblica visto che i piccioni sono portatori di alcune malattie, anche contagiose per l’uomo. L’iniziativa del falchi potrebbe riguardare in futuro altre parti della città come ad esempio il secondo cortile della caserma Cesare Battisti, in piazza della Bollente ed in alcune aree di via XX settembre. Paolo Caprioglio, responsabile dell’operazione ha visitato il cortile delle scuole elementari con un primo tentativo di allontanare gli inquilini alloggiati tra gronde e cornicioni.

GG

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