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Luglio ed Agosto, tempo di viaggi alla ricerca di relax e natura. Per questa edizione vi propongo due escursioni tra l’Ovadese ed Acquese. Il primo alla portata di tutti, il secondo solo per chi intende fare del proprio viaggio un’avventura. Partiamo da quello più semplice, con il sentiero dei laghi di Lavagnina di circa 5 chilometri, tempo di percorrenza medio di 1 ora e30 minuti. Da Lerma si raggiunge la diga. Dalla casa del custode inizia il percorso che risale il versante boscato, rimanendo sempre in vista del torrente Gorzente, che scorre più a est, e del Monte Tobbio. Si continua a salire e, poco dopo, si intravedono sulla sinistra i ruderi della Cascina Ferriere Superiore; proseguendo sulla mulattiera, si arriva ad un ampio pianoro (mt. 650), ove in un boschetto sorgono i ruderi della cascina Maggie e dove si incrocia la carrozzabile sterrata, che congiunge la Cascina Cirimilla con l’area attrezzata “I Foi” delle Capanne di Marcarolo.Si prosegue per Cascina Lombardo e, poi, Cascina Cornaglietta (mt. 787), azienda agricola e di allevamento di cavalli di razza, situata in una splendida conca prativa. Tra i sentieri più impegnativi ricordiamo il numero 531. Un percorso di 35 chilometri con tempi che superano le 10 ore, il “sentiero del pellegrino” è un lungo itinerario, realizzato in occasione del Giubileo del 2000 dalla sezione del Club Alpino Italiano di Acqui Terme, che collega la città termale a Tiglieto e da qui raggiunge, con due diverse direttrici, il Santuario della Madonna della Guardia e il Mar Ligure. Si parte dal Piazzale Pisani (Zona Bagni) e si sale a Lussito fino a raggiungere alcuni ripetitori. Poi, si raggiunge la variante 531 A e si prosegue su una stradina campestre che conduce in breve al castello di Ovrano; fino a giungere ad un incrocio che a destra combacia con la variante 531 B per Acqui Terme. Il percorso prosegue per il Monte Capriolo in direzione delle case di Valle Croce per arrivare nella strada comunale per Ciglione; all’altezza della chiesa si gira a destra in direzione della Pro Loco della frazione: qui giunti, si svolta a sinistra e si continua a scendere di quota passando tra le ultime abitazioni del paese e, proseguendo su una mulattiera, si arriva sul fondovalle; dopo aver superato il rio, si incomincia l’erta salita sul versante, seguendo un percorso un po’ tortuoso e impegnativo tra gli alberi, facendo bene attenzione alla segnaletica presente.

Giampi Grey

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