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Uno dei lavori più interessanti del presente e del prossimo futuro è l’energy manager, una figura professionale il cui compito è analizzare ed ottimizzare il consumo energetico delle aziende; è una figura prevista dalla legge per le aziende sia pubbliche che private che superano un certo consumo annuo.
Questa figura altamente specializzata deve avere ottime basi nel campo della termotecnica, dell’elettrotecnica e dell’economia; la conoscenza del valore delle risorse energetiche è fondamentale così come il continuo aggiornamento sui ritrovati tecnologici.
Lo scopo principale di questa professione è trovare il giusto compromesso tra investimento tecnologico dell’azienda e reale risparmio economico ed energetico: ad esempio l’investimento su pannelli solari può essere conveniente per le grandi imprese, ma non per le piccole industrie che faticherebbero ad affrontarne i costi.
L’energy manager deve analizzare il consumo energetico, che non deve superare le 10mila tonnellate equivalenti di petrolio, programmare la gestione dell’energia e successivamente redigere il piano investimenti per migliorare il bilancio dell’azienda, monitorandone la realizzazione ed annotando le cifre del risparmio.
In Italia sono solo qualche centinaia questi manager, anche per via della dimensione medio-piccola delle aziende che caratterizzano il nostro Paese, ma è una figura ricercata e di sicure prospettive nel panorama industriale globale.
NC

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