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Un commercio in crescita visto come l’ultima spiaggia per chi si trova a dover fronteggiare gli effetti della crisi economica

Gli oggetti più strani: bracciali molto pesanti, provenienti dall’Arabia Saudita, trousse e statue della Madonna

Nel contesto di una dilagante crisi economica sempre più sentita, i Compro-Oro sono una realtà in costante aumento.
Essi vengono visti come un barlume di speranza da uomini e donne che, in preda alla disperazione, decidono di vendere anche gli oggetti strettamente necessari. Mariti e moglie che, in lacrime, vendono le fedi pur di dare da mangiare ai figli, ricordi di famiglia e qualche oggetto inusuale, sono il denominatore comune a queste attività.
Sensibili a questo tema, abbiamo deciso di raccogliere più informazioni in merito alle dinamiche di acquisto e vendita, per concentrarci, successivamente, su cosa le persone siano disposte a vendere, pur di procurarsi un po’ di denaro.
COMPRO-OROL’oro è da sempre considerato il bene rifugio per eccellenza e coloro che possiedono problemi economici sono tendenzialmente portati a venderlo, mentre, chi desidera investire, ad acquistarlo, poiché difficilmente muterà radicalmente il suo valore nel tempo.
Ogni Compro-Oro è obbligato a disporre di un registro ed aggiornarlo ogniqualvolta venga ritirato qualcosa, annotando il tipo di oggetto, il peso e la quota in denaro consegnata al cliente.
La quotazione dell’oro ha scadenza giornaliera, in quanto ogni giorno viene controllata la borsa in tempo reale.
La legge obbliga ogni attività Compro-Oro a far firmare, ad ogni cliente, un atto di vendita in cui venga testimoniata la provenienza lecita dell’oggetto.
Una volta conclusa la trattativa, si ha l’obbligo di far giacere la merce per dieci giorni, prima di fonderla.
Per quanto riguarda l’eventuale vendita di alcuni degli oggetti più belli che il Compro-Oro acquista in cambio di denaro, essi subiscono opere di rinnovamento che regalano loro un aspetto più bello ed accattivante.
Così facendo, i gioielli acquistati dai Compro-Oro hanno un costo notevolmente inferiore rispetto a quelli della gioielleria, per un risparmio di circa il 40%.
Diversi sono gli oggetti più insoliti ed inusuali che ci sono stati comunicati, ma quelli che hanno maggiormente attirato la nostra attenzione sono: bracciali molto pesanti, provenienti dall’Arabia Saudita, dal peso talvolta superiore ai 100 g, trousse completamente rivestite di oro e pietre preziose ed una statua alta 70 cm, raffigurante la Madonna, dal valore, purtroppo, molto modesto.
Con nostro grande stupore, veniamo a conoscenza di un fatto alquanto sconcertante: numerosi Compro-Oro raccontano di aver ritirato protesi dentarie di persone che, considerando l’elevata cifra spesa in ambito odontoiatrico, sperano di poter guadagnare altrettanto o quasi.
Purtroppo, ci viene spiegato, l’oro utilizzato per le protesi ha un valore inferiore rispetto a quello di gioielleria e, pertanto, la valutazione risulta insoddisfacente.
In questa realtà, i Compro-Oro sono, purtroppo, diventati il palco di rappresentazioni drammatiche nel teatro della vita.

Giada Guzzon

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