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Realizzata ad inizio anni 2000 per una spesa totale di 600.000 euro, oggi versa nel degrado e nell’abbandono. Sott’accusa la sua gestione

Seppur carente nella manutenzione, merita di essere percorsa nelle giornate di sole

Non c’è solo il “percorso verde attrezzato”, mostrato sull’ultimo numero di Zapping News, tra le oasi verdi naturali del territorio ovadese ad essere andato a male a causa della non curanza e della cattiva gestione delle amministrazioni.
Questa volta non serve neanche fare dei chilometri – come nel caso del “parco” immerso nella natura di Costa d’Ovada – per osservare lo stato di degrado de “La via dei fiumi”. Si tratta di una vera e propria strada pedonale ricavata sugli argini dei torrenti cittadini, che rappresenta un collegamento tra le aree periferiche della città, con la possibilità inoltre di praticare sport (corsa, jogging, ciclismo) come nei grandi parchi delle metropoli.
L’opera è stata realizzata con l’approvazione della Giunta Comunale a inizio degli anni 2000 grazie al finanziamento promosso nell’ambito del Progetto Integrato di Area n°2 “Valorizzazione dell’Alto Monferrato” dall’Amministrazione Provinciale di Alessandria e dalla Regione Piemonte, con la garanzia del pagamento del 60% del costo finale.
I lavori sono stati eseguiti fin dal primo momento dall’arch. Daniela Arata di Alessandria, la spesa totale dell’opera si è aggirata sui 600.000 euro circa. Nelle previsioni sono state inserite piste ciclabili e pedonali per diversi chilometri, che alla fine sono state regolarmente realizzate e adoperate dai cittadini con costanza per un breve tempo.
Quello che non torna, semmai, è la gestione non proprio ottimale de “La via dei fiumi” in tutti questi anni. Il fondale ha subito gravi danni nell’autunno del 2011, anno terribile per l’alluvione di Genova che ha colpito, seppur in maniera più lieve, anche Ovada e il territorio circostante.
Una riparazione – seppur provvisoria – è stata fatta, soprattutto nel tratto che costeggia il torrente Stura tra via Gramsci e il casello della A26 di Belforte Monferrato.
Tutt’ora sono in corso i lavori di difesa spondale per quest’area, visto che nei prossimi mesi sorgerà sulle ceneri dell’ex Lai un nuovo quartiere residenziale con annesso centro commerciale, mentre i lavori di risistemazione della stradina pre-esistente al momento non sono nell’agenda della Giunta Comunale.
Tutti gli altri tratti in questione che portano il logo della Provincia, oltre a quello “Via dei Fiumi”, sono decisamente in uno stato di degrado dovuto alla mancanza di manutenzione delle numerose buche.
Nonostante questi dettagli non trascurabili – tra cui un cancello chiuso per molti mesi che ha impedito il passaggio pedonale – “La via dei Fiumi” merita di essere percorsa soprattutto nelle giornate di sole, per trascorrere qualche piacevole ora immersi nella natura.

Luca Piana

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