Duecentomila euro di polemiche e malumori
Ovada si veste di marmi bianchi e stucchi neoclassici
Sembrava tutto pronto per l’inaugurazione della nuova scalinata di piazza Castello, magari in contemporanea con la manifestazione “Ovada in festa” dello scorso 31 agosto, che si è rivelata un grande successo.
Ma i lavori per l’illuminazione pubblica della struttura non sono ancora terminati, costringendo l’amministrazione comunale a un rinvio. La scalinata, comunque, è pronta per essere aperta al pubblico, con qualche mese di ritardo sulla tabella di marcia, visto che la scadenza naturale del progetto era prevista per la primavera scorsa.
Le condizioni atmosferiche particolarmente rigide hanno rallentato i lavori di qualche mese, soprattutto a causa delle difficoltà degli operai a lavorare sui caratteristici torrioni sistemati in cima alla struttura, che ricalcano quelli della vecchia scalinata abbattuta negli anni ‘90.
L’intervento è stato eseguito dalla ditta Capra di Alessandria su indicazione dall’Amministrazione comunale, che ha deciso di rilanciare una delle storiche entrate di Ovada e dare rilancio a quella Via Roma che, al momento, ha più negozi chiusi che aperti.
Ed è proprio questo punto a non convincere gli scettici, che nei giorni scorsi hanno fatto sentire la loro voce. L’opera è costata al Comune più di 200.000 euro, non proprio un prezzo di saldo in tempi di crisi come quelli attuali.
Luca Piana