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querelle sul CASELLO OVADA-ACQUI

CASELLO-OVADALa querelle è iniziata poco più di un mese fa ed è scemata giorno dopo giorno, con un po’ di gelo e irritazione tra le parti e una buona dose di ironia tra i cittadini. In concreto, comunque, la proposta del sindaco di Acqui Terme Enrico Bertero e l’assessore al Turismo Mirko Pizzorni è stata consegnata alla società Autostrade per l’Italia, per modificare la denominazione dell’uscita di Ovada sulla A26 in “Ovada – Acqui Terme”. “Questa soluzione avrebbe un riscontro positivo sull’economia del territorio” fanno sapere dalla città termale. Eppure questa soluzione ha creato diversi malumori nell’amministrazione comunale ovadese, infastidita soprattutto per non esser stata interpellata dalle autorità acquesi.
Detto che l’uscita autostradale di Ovada è in territorio di Belforte Monferrato, la volontà del sindaco Andrea Oddone è quella di mantenere la denominazione attuale. Acqui, vista la mancanza di un’uscita autostradale, vorrebbe ricevere benefici e un maggior flusso di turisti grazie alla nuova insegna. Dall’uscita autostradale alla città termale ci sono ben 25 km di distanza, comunque, che non sarebbero azzerati. Ad ogni modo sarà la società autostrade a decidere.

Luca Piana

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Terme, forse ci siamo

grand-hotel-nuove-terme_1300989734Il Bando Europeo per le Terme sarà predisposto nei prossimi mesi e per l’estate sarà pronta la pubblicazione sulle principali testate internazionali”.
Questo il primo commento del consiglio di amministrazione a margine dell’ultima assemblea straordinaria dei soci di Terme di Acqui spa organizzata a fine febbraio. Presente il socio di maggioranza Finpiemonte partecipazioni spa rappresentata da Roberto Serra, e per il Comune di Acqui Terme che possiede poco meno del 17% delle quote, dal sindaco Enrico Bertero. “Finalmente è stata consacrata la volontà di pubblicare un bando europeo di gestione pluriennale” dice il primo cittadino che ribadisce la necessità di velocizzare i tempi di pubblicazione anche se la procedura di assegnazione non si concluderà prima della fine dell’anno.
“Troppo tardi” aggiunge ancora Bertero ed in effetti i tempi sono davvero lunghi.

Giampi Grey

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Altri tagli sulla linea Acqui-Genova

binariProblemi in vista per i pendolari che viaggiano sulla tratta Acqui-Ovada-Genova. Dal prossimo 16 marzo la Direzione territoriale di Trenitalia Liguria, per i noti problemi di bilancio dovuti anche ai tagli che la Regione Piemonte ha effettuato nei collegamenti verso la Liguria di ponente, ha dovuto riprogrammare i servizi su varie linee compresa la Acqui-Genova.
Altri 5 treni saranno soppressi ma solo nei giorni festivi: si tratta dei convogli regionali 6179 con partenza da Acqui Terme alle 7.36 ed arrivo a Genova alle 8.54, il 6183 in partenza alle ore 10.34 con arrivo alle 11.51, il 6193 con partenza alle 19.16 ed arrivo alle 20.34 mentre dal capoluogo ligure sono cancellati il regionale 6176 delle 6.05 con arrivo ad Acqui alle 7.28 e il 6180 delle 9.07 con arrivo alle 10.23.

Giampi Grey

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