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I dati del rapporto annuale di Legambiente la declassano al 77° posto

Inquinamento, polveri sottili e carenza del trasporto pubblico

Inquinata, poco abituata a utilizzare il trasporto pubblico, in breve peggiorata. Questo è il ritratto di Alessandria dipinto dal XXII rapporto di “Ecosistema Urbano”, lo studio annuale pubblicato da Legambiente. Partendo dalla conclusione, cioè dalla classifica finale dei centoquattro capoluoghi di provincia analizzati, basata su diciotto indicatori, troviamo la nostra città al 77° posto, in calo di ben dieci posizioni dal 2013.
A causare quest’arretramento contribuisce un cronico problema alessandrino, cioè quello dell’inquinamento. Sebbene si siano verificati dei leggeri cali in alcuni valori grazie all’estate particolarmente piovosa nel 2014, i numeri riportati dall’associazione ambientalista non sono di quelli che rendono orgogliosi. A preoccupare, come sempre, è il numero di superamenti annuali del valore massimo giornaliero di polveri sottili (PM10; 50 µg/mc), ben al di sopra dei trentacinque giorni consentiti, per un totale di ottantasei gg. Un dato che posiziona Alessandria alle spalle delle sole Frosinone e Torino. Pressoché costante rimane il valore medio annuale di biossido d’azoto (NO2), in notevole flessione è il numero di giorni di superamento dei limiti per l’ozono (O3), dai quaranta gg. del 2013 ai diciotto gg. del 2014.
Per quanto concerne l’acqua, se n’è consumata di meno (152.6 litri per abitante nel 2014, 161 l/ab. nel 2013) e se n’è dispersa poco di più (dal 24.5% del 2013 al 27,9% del 2014). É stata prodotta la stessa quantità di rifiuti (548,8 kg per abitanti, media nazionale sui 540 Kg/ab.) ma ne è stata riciclata di meno (dal 47,1% s’è passati al 45,5%). Questi numeri non si distanziano molto dalla media degli altri capoluoghi presi in esame. Diverso, invece, il discorso su quelli riguardanti il trasporto pubblico, altra nota dolente del check-up alessandrino. Sono stati rilevati tredici viaggi per abitante in un anno, a porre la nostra città tra le peggiori nella categoria dei centri di media dimensione. Anche l’offerta del TPL non porta a gioire, visto che è in calo di 2 km (19 km/vetture/abitante nel 2014 a fronte dei 21 km/v/ab. nel 2013) e relega Alessandria tra le venti città sotto la quota dei 25 km. Facile pensare che a questo dato negativo abbia contributo anche la crisi dell’ATM, esplosa nella sua drammaticità nei mesi scorsi.

 

Sterfano Summa

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