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A Carrega Ligure (AL), i militari dell’Aliquota Operativa del NOR della Compagnia Carabinieri di Alessandria, hanno tratto in arresto, per coltivazione, produzione e detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio, A.G., 34 enne pregiudicato residente a Bosco Marengo (AL).

L’uomo ha iniziato a coltivare numerose piante di cannabis, lo scorso mese di luglio, controllando con attenzione le varie fasi della crescita, annotando su un taccuino i giorni in cui avrebbe dovuto annaffiare e concimare. Con tale cura,  da piccole piantine di pochi centimetri, ha ricavato della piante “adulte”,  ricchissime di infiorescenze dalla cui essiccazione si ricava la marijuana.

Nel corso delle operazioni, sono state sequestrate circa 90 piante di “cannabis indica”, di varia lunghezza (da 50 a 150 cm), che l’arrestato aveva messo in coltura in un appezzamento di terreno nella remota frazione Fontanachiusa del comune di Carrega Ligure.  Per proteggere la “preziosa” coltivazione, l’uomo aveva applicato una recinzione elettrificata (evidentemente per evitare che gli animali si avvicinassero alle piantine) ed aveva piazzato un trasmettitore ad infrarossi (di quelli utilizzati dai naturalisti per fotografare animali rari),  che gli permetteva di verificare a distanza, mediante un ricevitore che teneva in casa,  la presenza di eventuali intrusi nel suo terreno.

Nel corso della perquisizione, sono stati, inoltre, rinvenuti 35 grammi di marijuana, due lampade alogene, un ventilatore, un timer e vario materiale per la coltivazione. L’arrestato, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria.

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