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L’unità della parte agricola ha permesso di raggiungere un buon risultato

E’ stata siglata ieri (31 agosto) nella sede del Consorzio di Tutela dell’Asti Docg l’intesa per la vendemmia del Moscato 2016.

La parte agricola, nella sua interezza, e la parte industriale, alla presenza dell’assessore regionale Giorgio Ferrero, hanno definito l’accordo che prevede la creazione di un Fondo per l’attività di promozione e valorizzazione dell’Asti e del Moscato d’Asti, che dovrà essere il punto di partenza per il loro rilancio.

I produttori avranno un reddito garantito di circa 9600 euro/ha, ma l’intesa prevede una differente resa tra l’Asti e il Moscato d’Asti. Quella del Moscato sarà di 95 quintali, di cui 17 saranno destinati alla creazione del Fondo; per questo, il Consorzio procederà a fatturare 77 euro/q.le a tutti i vinificatori associati al Consorzio stesso.

Commenta Carlo Ricagni, direttore provinciale Cia Alessandria e membro del Tavolo di filiera: “Anche nella parte conclusiva di questa trattativa, l’unità del mondo agricolo ha permesso di superare piccole avversità e ottenere un risultato importante, sia per il reddito dei produttori, pur in un anno di grande difficoltà, sia per il rilancio del Moscato attraverso l’istituzione del Fondo di promozione“.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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