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Intervista all’atleta alessandrina che ha vinto tutto il vincibile e guarda con determinazione alle conquiste future. I suoi preziosi consigli ai nostri lettori.

 “Di solito, faccio i miei allenamenti entro le quattro del pomeriggio, per potermi poi dedicare alla mia famiglia”

Valeria Straneo, l’atleta alessandrina specializzata nelle gare di fondo e, in particolare nella Maratona, è tornata ed è più in forma che mai: lo scorso 18 maggio ha trionfato ad Ancona nella gara dei 10.000 metri, impiegando un tempo di 32’30”56. È stato dunque con particolare piacere che ho potuto intervistarla: non solo per fare una chiacchierata a 360° sui suoi recenti successi, ma anche per parlare della vita quotidiana che Valeria trascorre nella nostra città, dividendosi tra gli allenamenti e la famiglia.

Dunque Valeria, io direi di partire subito dalla tua recente impresa…
…beh, logicamente sono molto contenta! Anche perché non facevo una gara in pista dall’anno scorso e nei primi mesi del 2013 non sono stata troppo brillante. Ora, invece, i risultati si cominciano a vedere: fare 10 km sotto i 33 minuti è stato un risultato molto soddisfacente…

Sicuramente! Basti pensare che hai lasciato la seconda classificata ad un minuto e mezzo…
Si, è vero: sto tornando in forma e la gara vinta recentemente mi è stata di particolare conforto… C’è stata una certa continuità con i tempi realizzati l’anno scorso.

A proposito, che effetto ti fa ripensare all’ottavo posto ottenuto nell’ultima Olimpiade e, in generale, a tutta l’esperienza vissuta a Londra?
Per me è stato come realizzare un sogno! Il tifo della gente… il calore della mia famiglia… vedere degli amici che non pensavo venissero fino a Londra… È stato tutto bellissimo: un’esperienza che mi porterò dentro per sempre!

Tra l’altro, quest’anno sei stata una dei “testimonial” dell’ultima StrAlessandria: credo che sia davvero una bella soddisfazione poter rappresentare la propria città in questo modo!
Si, certo: non potevo non esserci! Alessandria è la mia città, ed è stata un’occasione speciale per viverla in modo intenso attraverso la mia passione: anche per questo, ho aderito alla corsa “non competitiva”, così ho potuto portare anche i miei figli e i loro amici, vivendo l’avvenimento nel modo più spensierato e gioioso possibile.

A proposito, immagino che non sia sempre semplice conciliare la tua famiglia con l’attività sportiva…
L’importante è sapersi organizzare, anche se ora i miei figli vanno a scuola e tutto è più semplice rispetto a qualche anno fa. Di solito, faccio i miei due allenamenti quotidiani entro le quattro del pomeriggio, così da potermi poi dedicare completamente alla mia famiglia nel resto della giornata.

A questo punto, sveliamo un piccolo retroscena: la prima volta che ci siamo incontrati è stato per caso durante un tuo allenamento in una zona della periferia di Alessandria, dove spesso si recano molti amanti del jogging. Anch’io stavo facendo una corsetta, ma ero piuttosto affaticato, pur avendo fatto percorso molto limitato: tu, invece, eri reduce da un bel po’ di chilometri, viaggiavi con il vento in poppa e, soprattutto, eri fresca come una rosa…
(Sorride, N.d.r.) Eh, beh… È giusto che ognuno abbia i propri obiettivi: comunque è importante essere fisicamente sempre attivi, ovviamente senza esagerare…

Appunto: infatti, volevo approfittare dell’occasione proprio per farti qualche domanda un po’ più specifica, che sicuramente farà piacere a tutti gli alessandrini che, soprattutto nel tardo pomeriggio o nel week-end, si recano a fare una corsa per tenersi in forma. Che consigli ti senti di dare ad un “principiante”?
Innanzitutto, è necessario andare per gradi. Se uno non è molto allenato, bisogna evitare di inizare subito con mezz’ora o quaranta minuti di corsa: meglio alternare una camminata ben sostenuta a un po’ di corsa, per poi aumentare quest’ultima con il passare del tempo, così che il fisico possa abituarsi. Un’altra cosa da non sottovalutare per noi corridori è avere un buon paio di scarpe, facendosi magari consigliare dai vari negozi specializzati, per avere un modello adatto alle proprie caratteristiche…

Come vanno gestiti eventuali acciacchi e infortuni? E, in questo contesto, meglio correre sull’asfalto o sullo sterrato?
Personalmente, gli infortuni cerco di prevenirli: ad esempio, evitando di correre su terreni particolaremente dissestati o con troppe buche o pietre: altrimenti, a soffrirne è prima di tutto la mia caviglia! Un’altra cosa che pratico molto è lo stretching, con i vari esercizi di potenziamento: sono fondamentali e riducono la probabilità di avere un infortunio.

Quanto è importante avere una valida allenatrice come Beatrice Brossa?
Tantissimo! La cosa più bella, oltre alla fiducia reciproca, è il rapporto di amicizia che ci lega: contribuisce in maniera determinante al raggiungimento di ogni obiettivo.

Quali sono i tuoi programmi per l’immediato futuro?
Dopo la Cortina-Dobbiaco Run, a fine mese ci saranno i Giochi del Mediterraneo; successivamente, il 10 Agosto andrò a Mosca per i Campionati Mondiali di Maratona.

Ringraziandoti per la tua disponibilità, incrociamo tutti le dita, augurandoti le migliori soddisfazioni!
Grazie a voi: un saluto a tutti i lettori di Zapping News!

 

Gianmaria Zanier

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