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La situazione attuale di crisi sta facendo precipitare la Nigeria come intera nazione. L’atmosfera politica è sempre più insopportabile per le masse e l’intera area in generale.
La Nigeria, la nazione più popolosa dell’Africa, ricca di petrolio, muore di fame e la disoccupazione giovanile è vicino al 80 per cento; la violenza impera quasi ogni giorno nella maggior parte del Paese, dove il gruppo ribelle di Boko Haram sta combattendo e uccidendo cittadini innocenti, studenti e abitanti dei villaggi, sequestra, e imbottisce di tritolo ragazzine ancora bambine per farle esplodere nei mercati, bombarda scuole, chiese.
Appena tre settimane fa, oltre 150 persone sono state rapite e 2000 ammazzate. Il governo è più preoccupato per le elezioni politiche del 15 febbraio che per la sicurezza.
La battaglia è tra Partito Popolare Democratico (POP), e All Progressive Congress (APC), entrambi si scambiano provocazioni durante la campagna elettorale e stanno infiammando il Paese, per cui l’excalation di violenza sarà inevitabile, con ulteriore spargimento di sangue.
Mentre ci si prepara alle elezioni tra i candidati Goodluck Jonathan e il generale Buhari Muhammed (RST) i sostenitori dei due avversari cercano voti. La situazione politica è talmente infuocata e pericolosa che la Nigeria richiede le preghiere di tutti; entrambe le parti sono determinate a vincere o rivincere e ottenere il potere. Dopo le elezioni, se la Nigeria passerà indenne attraverso questo periodo, dovrà risolvere una volta per tutte la situazione attuale del Paese: fermare i massacri, la disoccupazione, l’insicurezza, la mancanza di istruzione, la povertà, la corruzione, o sarà la fine.

Vincent Obikezie/Fausta Dal Monte

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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