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Centocinquanta chilometri tra andata e ritorno dividono Alessandria da Bra, ridente comune in provincia di Cuneo, l’ultima trasferta dell’anno somiglia molto ad una gita gastronomica della domenica, e checchè ne dicano la dirigenza e lo staff, lo è.

Lo è perchè  i Grigi visitano il Bra dell’indimenticabile ex Briano con la consapevolezza di affrontare una squadra che con la Lega Pro c’entra ben poco, ed è più che altro figlia di una folle e bellissimo sogno di un paesino famoso per la sua salsiccia e per essere la sede di Slowfood: solo 9 punti per questa squadra, ultimo posto saldamente occupato.

Una trasferta che per quanto può essere semplice porta in dote sempre e comunque “3 punti”, il binomio preferito di ogni tifoso: tre punti per blindare il terzo posto; tre punti che fanno pensare in grande, rimandano alla notte di Ferragosto al Marassi con la Samp, a quanto sarebbe bello osare in Coppa Italia con le big, rompere le scatole negli stadi veri, confrontarsi con squadroni affermati con la sfacciataggine dei discoli dell’oratorio.

Quindi oltre la merenda, il Roero ed il saluto a Briano, domenica conquistiamo i tre punti, che sono dietro l’angolo, ma la palla è sempre così maledettamente rotonda …

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